Guido Mattioni "Soltanto il cielo non ha confini"
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BORGO VAL DI TARO (PARMA), 19 LUGLIO 2014 - "Soltanto il cielo non ha confini" è l'ultimo romanzo di Guido Mattioni, cronista di esperienza e scrittore per la seconda volta. Il viaggio di "Soltanto il cielo non ha confini" è stato presentato in tantissime realtà italiane e nei maggiori quotidiani nazionali.
Il libro racconta dei "viaggi della speranza" dei giovani messicani, che cercano negli Stati Uniti una speranza di salvezza dalla fame e dalla miseria. In realtà, i confini sono quanto mai una disumana creazione in questo libro: a separare il ragazzo dal futuro è il Rio Grande, in realtà un fiumiciattolo di poca importanza.[MORE]
Il viaggio negli Stati Uniti, una volta concluso, non rispetta però le aspettative: le strade sbagliate si intrecciano, costringendo i protagonisti della storia delicatissima di Guido Mattioni a guardarsi intorno e a fare i conti con la realtà.
In una recente intervista online, l'autore non ha mancato di sottolineare il parallelo tra i viaggi della speranza messicani che ha potuto vedere personalmente come cronista (storie di vita che hanno poi portato alla realizzazione del libro) e le tragiche storie che si sentono arrivare dai barconi nelle estati italiane da qualche anno a questa parte.
Agli aspiranti giornalisti, Guido Mattioni chiede di giocare con le parole e di darne verità: così come "la musica" di Montanelli, il buon giornalista deve raccontare i fatti per quello che sono, senza influenze e senza temere ritorsioni. Una piccola riflessione va poi alla lingua italiana "Abbiamo in mano un potenziale Stradivari" sono le parole di Mattioni nell'ambito dell'intervista.
"Soltanto il cielo non ha confini" è un testo delicato quanto vero e struggente. Una seconda rinascita per l'autore dopo "Ascoltavo le maree": il primo romanzo che lo ha visto nel ruolo di scrittore viene utilizzato come libro di testo per imparare l'italiano nelle università degli Stati Uniti.
Annarita Faggioni