Google lancia Knowledge Graph. Adesso il motore di ricerca anticipa le nostre domande
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MOUNTAIN VIEW, 9 DICEMBRE 2012 - Nella sede del colosso dei motori di ricerca, e anche sui nostri schermi, è in atto una vera e propria rivoluzione. Stavolta Google ha davvero superato sé stesso. Dopo averci abituati quotidianamente a digitare sulla sua barra di ricerca le parole e le frasi di cui richiediamo maggiori informazioni, adesso Google riesce ad anticipare le nostre domande e a fornirci in pochi istanti le risposte che desideriamo, ancor prima che ce ne accorgiamo.
Come? Grazie al suo nuovo algoritmo Knowledge Graph, disponibile già dal 5 dicembre in lingua italiana, che modifica graficamente e semanticamente la nostra google experience e ci rende ancora più soddisfatti.[MORE]
Facciamo un esempio. Proviamo a digitare la parola chiave "Napoli". Invece di ottenere il solito elenco di risultati verticali e testuali di tutto ciò che è connesso al termine "Napoli" ci ritroviamo davanti ad un vero e proprio "grafico della conoscenza" in cui Google ha selezionato per noi sia le informazioni sulla città (sulla destra con tanto di dati sulla popolazione, area, mappa e meteo) con fotografie relative ai luoghi di interesse, sia le news sulla squadra di calcio. E, ancora, ci mostra le ultime condivisioni sul tema "Napoli" derivanti dal suo motore di ricerca Google +.
Altro esempio. Digitando il nome di un artista, da Leonardo da Vinci a Picasso, Google ci fornisce tutte, ma proprio tutte, le informazioni che cerchiamo e quelle che desideriamo in un solo click: biografia, opere più importanti, artisti loro contemporanei, ultime mostre in Italia, i musei a loro dedicati. Per i musicisti ed i cantanti appaiono in primo piano anche le modalità su come reperire i biglietti dell'ultimo concerto, con tanto di date sui live che si terranno nella propria città grazie alla geolocalizzazione di Google Maps.
Insomma possiamo anche dimenticare le ore intere trascorse a cercare ciò di cui abbiamo assolutamente bisogno, perché Big G. è diventato più "intelligente", in grado di scovare le minime relazioni e associazioni tra le idee, proprio come il nostro cervello umano è abituato a fare quando riflettiamo su qualcosa. L'esito è dei più sorprendenti, tra rimandi e corrispondenze inaspettate che stimolano la nostra curiosità e la nostra sete di conoscenza.
Ad oggi sono 570 milioni circa gli oggetti della ricerca e ben 18 miliardi le informazioni prese in considerazione da Google sul web, che non comprendono solo le classiche fonti di dati pubblici e open source, come Wikipedia, che non sempre è attendibile. Le relazioni vengono elaborate su scala più estesa, tenendo conto della fiducia che gli utenti hanno per i siti web e delle informazioni che scambiano sui social network.
In foto: Un esempio di ricerca di Google Knowledge Graph
In video: Introducing the Knowledge Graph dal canale ufficiale Youtube di Google
Valentina D'Andrea