Forum internazionale della innovazione e della creativita
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MATERA, 28 MAGGIO 2014 - Modelli di gestione e della creatività per una crescita sostenibile ed endogena dei sistemi organizzativi e territoriali. Se ne discuterà a Matera dall’11 al 14 giugno con oltre 250 esperti internazionali provenienti da 40 paesi del mondo. E' infatti in programma l'IFKAD, il Forum Internazionale sull'Innovazione e Creatività, giunto alla sua nona edizione.
L'evento organizzato dall'Università della Basilicata, dall'University of Arts London, e da due associazioni scientifico-culturali lucane - l'IKAM (Institute of Knowledge Asset Management) e l'A4BI (Arts for Business Institute) - è presieduto dal professore Giovanni Schiuma, attulmente direttore del prestigioso centro di ricerca inglese 'Innovation Insights Hub' a Londra, e anche docente di gestone dell'innovazione presso l'Università della Basilicata.
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Tra i numerosi esperti che interverranno al Forum ci sarà la partecipazione in qualità di relatori di Charles Landry, uno dei principali esperti mondiali sul tema delle Città Creative, di Robert Grant e JC Spender fondatori della teoria della Knowledge-based firm, e di Nicolas Gorjestani della World Bank.
Il Forum si articolerà in due iniziative principali: dal 11 al 13 giugno, gli esperti internazionali discuteranno, all'interno dell'IFKAD, dei nuovi modelli di gestione del XXI secolo per la governance e crescita sostenibile dei sistemi organizzativi; il 14 giugno, invece, si svolgerà il Creativity Summit 2014, una tavola rotonda sul ruolo della creatività e della cultura come fattori abilitanti per lo sviluppo locale.
Il Forum Internazionale offrirà un'opportunità per declinare principi, processi e strumenti utili per definire politiche ed azioni di sviluppo anche locale. Inoltre, considerando la candidatura di Matera a capitale europea della cultura, il Forum potrà offrire riflessioni sul significato che tale processo di candidatura può avere per il territorio: non solo un programma, sebbene articolato di iniziative culturali combinato ad un'interpretazione della città di Matera in chiave storico-culturale, quanto piuttosto la definizione, comprensione ed applicazione di una visione di sviluppo che vede nella cultura e nella creatività le risorse e le fonti per la creazione di nuove forme di impresa, di nuovi modelli comportamentali a livello organizzativo e sociale, e di nuove opportunità economiche.
Il professor Schiuma sottolinea l'importanza dell'iniziativa - non solo per la visibilità che essa conferisce alla città di Matera e alla Basilicata come nodo di un sistema internazionale di centri di ricerca di eccellenza sui temi dell'innovazione e creatività, ma soprattutto per le riflessioni ed implicazioni gestionali e di governance che esso può offire al territorio lucano e più in generale al Meridione. La Basilicata ha bisogno non solo di riflettere sulle sue vocazioni di sviluppo, ma soprattutto di comprendere come governare in modo virtuoso le dinamiche di crescita. Numerose sono le sfide che la Basilicata deve affrontare e questo richiede la comprensione ed applicazione dei nuovi modelli gestionali per attivare e guidare possibili dinamiche virtuose di crescita locale-.
-Una visione di sviluppo locale ha bisogno di modelli per la valutazione, per lo sviluppo del pensiero innovativo, per la gestione delle prestazioni, per il cambiamento dei modelli culturali e per lo sviluppo del capitale sociale-. - sottolinea ancora il docente universitario - Il XXI secolo è caratterizzato da nuove e diverse dinamiche di sviluppo ed il Meridione appare ancora fortemente legato a logiche e modelli organizzativi e gestionali del passato che ne ancorano e condizionano negativamente lo sviluppo.
Anna Giammetta