Femminicidio, il Governo approva nuove misure: pene più severe e protezione immediata per le vittime (Video)
Politica Lazio Roma

Femminicidio, il Governo approva nuove misure: pene più severe e protezione immediata per le vittime (Video)

venerdì 7 marzo, 2025

Conferenza stampa del Consiglio dei Ministri n. 117: nuove misure contro la violenza sulle donne  


Palazzo Chigi, 7 marzo 2025 – Alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, il Consiglio dei Ministri ha approvato un importante schema di disegno di legge intitolato "Introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime".

Alla conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi hanno partecipato diversi ministri, tra cui Eugenia Roccella (Famiglia, natalità e pari opportunità), Elisabetta Casellati (Riforme istituzionali e semplificazione normativa), Marina Elvira Calderone (Lavoro e politiche sociali), Anna Maria Bernini (Università e ricerca), Matteo Piantedosi (Interno) e Carlo Nordio (Giustizia, in videocollegamento).


Un passo storico per la tutela delle donne

La ministra Eugenia Roccella ha sottolineato la necessità di questo intervento legislativo: "L'introduzione del delitto di femminicidio segna un passo fondamentale nella lotta alla violenza di genere. Non possiamo più permettere che le donne siano vittime di un sistema che non garantisce loro protezione adeguata".

A ribadire il concetto è stata la ministra della Giustizia Carlo Nordio: "Il nuovo reato di femminicidio mira a rafforzare il quadro normativo esistente, inasprendo le pene per chi si rende responsabile di violenze e prevedendo misure di protezione immediata per le vittime".


Nuove misure di protezione e prevenzione

Tra le principali novità introdotte dal disegno di legge vi sono:

  1. L’inasprimento delle pene per gli autori di violenze domestiche e di genere;
  2. L’istituzione di un fondo speciale per il sostegno economico delle vittime;
  3. Il potenziamento dei centri antiviolenza su tutto il territorio nazionale;
  4. Maggiori poteri di intervento immediato per le forze dell’ordine;
  5. Programmi obbligatori di recupero per i soggetti condannati per reati di violenza contro le donne.

La ministra Marina Elvira Calderone ha evidenziato il ruolo chiave del lavoro nella tutela delle vittime: "Garantire alle donne vittime di violenza un accesso prioritario al mondo del lavoro è essenziale per la loro indipendenza economica e la possibilità di ricostruirsi una vita".


Il contesto politico e sociale

Il provvedimento arriva in un momento in cui il tema della violenza di genere è sempre più centrale nel dibattito pubblico. Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel 2024 in Italia sono stati registrati oltre 100 femminicidi, un numero che ha spinto il governo a prendere provvedimenti più incisivi.

Elisabetta Casellati ha sottolineato l'importanza di un impegno trasversale: "Questa non è una battaglia di un singolo governo, ma di tutto il Paese. È fondamentale unire le forze per costruire un futuro in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita".


Prossimi passi

Il disegno di legge sarà ora sottoposto all’esame del Parlamento per l’approvazione definitiva. Nel frattempo, il governo ha già avviato una campagna di sensibilizzazione per informare le cittadine e i cittadini sui nuovi strumenti di tutela e prevenzione.

Il messaggio lanciato dal Consiglio dei Ministri è chiaro: la lotta alla violenza sulle donne è una priorità assoluta e il governo intende rispondere con misure concrete ed efficaci.



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