Cosenza Calcio, tra il gioco delle tre carte e la protesta della piazza: "Guarascio vai via"


Cosenza Calcio tra il gioco delle tre carte e la protesta della piazza. Iscrizione ufficiale ma la cessione resta fantasma
Il Cosenza Calcio parteciperà regolarmente al prossimo campionato di Serie C. L'iscrizione è stata completata con successo, confermata dagli organi federali. Ma se sul piano sportivo l’obiettivo minimo è stato raggiunto, sul piano societario tutto resta immobile. Le promesse di cessione si stanno trasformando in una lunga serie di silenzi, mezze parole e cambi di versione. Un vero e proprio gioco delle tre carte, dove la carta giusta non si trova mai.
Una trattativa che non esiste
Il presidente Guarascio aveva annunciato pubblicamente di essere pronto a cedere la società. Ha parlato di contatti con più soggetti, di trattative avviate e in fase avanzata. Ma ad oggi nessun nome si è realmente fatto avanti, nessuna proposta concreta è stata presentata, nessuna firma è comparsa. Gli imprenditori coinvolti nei rumors hanno smentito o preso le distanze. Il risultato è che il Cosenza è iscritto, ma resta nelle stesse mani.
Tifosi esasperati e disillusi
Intanto, la protesta non si ferma. I tifosi hanno lanciato un messaggio inequivocabile. Basta annunci senza seguito, basta illusioni. La piazza pretende un cambiamento vero. L’iscrizione è stata vissuta come un atto dovuto, non certo come un gesto risolutivo. La contestazione è diventata strutturata, continua, consapevole. Il grido Guarascio vai via non è più uno slogan isolato, ma la voce di un’intera città calcistica che chiede rispetto.
La situazione attuale
Il club è ufficialmente iscritto alla Serie C
Lo staff tecnico è in fase di conferma
Il ritiro estivo è stato programmato
Nessuna trattativa è stata ufficializzata
La società è ancora guidata dalla stessa proprietà
La protesta dei tifosi è in crescita costante
Una piazza stanca delle illusioni
Quella che avrebbe dovuto essere un’estate di svolta si sta trasformando in una nuova stagione di attesa. Mentre il presidente parla, promette e rilancia, i tifosi vedono solo continuità. La squadra va avanti, ma il progetto rimane privo di futuro. Senza un cambio al vertice, senza un piano chiaro, ogni passo avanti è solo formale. Dietro le dichiarazioni restano vuoti e promesse mancate.
Conclusione
Il Cosenza Calcio si è iscritto, ma la vera partita resta aperta. La cessione è diventata un’ombra che si allunga senza prendere forma. Nel frattempo, la fiducia è evaporata. L’impressione diffusa è che si continui a mescolare le carte per prendere tempo, per disinnescare la rabbia della piazza. Ma questa volta, chi guarda il tavolo conosce il trucco. E non vuole più giocare.
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