

Quattro vittime nel tragico incidente sulla Casilina. Altri decessi in Emilia, Lazio, Basilicata e Molise. I sindaci proclamano il lutto cittadino.
È un bilancio tragico quello che segna l’ultimo sabato di giugno sulle strade italiane: dieci persone hanno perso la vita in diversi incidenti avvenuti tra Lazio, Emilia-Romagna, Basilicata e Molise. Una giornata drammatica, che accende i riflettori sulla sicurezza stradale e riapre il dibattito sulla pericolosità di alcune arterie troppo spesso teatro di lutti.
La tragedia di Frosinone: quattro morti sulla Casilina
Il più grave degli incidenti è avvenuto nella notte sulla strada statale Casilina, nei pressi di Frosinone. Quattro uomini sono morti in un terribile scontro frontale tra due auto: un’Alfa Romeo con a bordo Danilo Cantagallo, 31 anni, e Gianni Fiacco, 25, si è schiantata contro una Mercedes condotta da Franco Ricci, 71 anni di Ceprano, con accanto Maurizio Arduini, 65 anni, di Frosinone.
Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto potrebbe essere stato causato da una manovra azzardata o da un eccesso di velocità, su un tratto già noto per la sua pericolosità. Le auto sono state completamente distrutte, e per le vittime non c’è stato nulla da fare: i sanitari del 118 e i vigili del fuoco hanno potuto solo constatarne il decesso.
Le vittime: volti noti della comunità
Il dolore è profondo nelle comunità colpite. Danilo Cantagallo era un volto noto a Frosinone: lavorava in un’azienda di imballaggi e capitano della squadra di calcio a 5 “Eagles Frosinone”. Sui social il ricordo è unanime: un ragazzo solare, generoso, amato da amici e colleghi.
Gianni Fiacco, di Torrice, era impegnato nell’organizzazione di eventi motoristici, tra cui il Rally delle Terre di Argil. Anche lui ricordato con affetto come un giovane entusiasta e pieno di vita.
Franco Ricci, pensionato, lascia un vuoto profondo nella sua famiglia. Il figlio Luca ha scritto sui social: “Non doveva andare così. Mi mancherai, papà.”
Lutto cittadino e cordoglio istituzionale
Il sindaco di Torrice, Alfonso Santangeli, ha annullato tutti gli eventi del weekend in segno di lutto. A Frosinone, il sindaco Riccardo Mastrangeli ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Le bandiere del Comune saranno esposte a mezz’asta.
Altri incidenti nel Lazio e in tutta Italia
Oltre alla strage di Frosinone, il Lazio è stato teatro di altri due incidenti mortali. Sulla Pontina, all’altezza di Aprilia in direzione Roma, un uomo ha perso la vita. Un altro decesso si è verificato tra Castrocielo e Aquino, dove un’auto è uscita di strada.
Sempre nel Lazio si attende ancora l’approvazione definitiva della proposta di legge regionale “Lazio strade sicure”, già approvata in commissione. La regione ha un tasso di mortalità stradale superiore alla media nazionale, con 5,9 decessi ogni 100.000 abitanti.
Morti anche in Emilia-Romagna, Basilicata e Molise
Nel cuore della notte, sulle strade del modenese, un impatto tra due veicoli ha causato la morte di Giuliano Bosi, 60 anni, originario di Fiorano. In Basilicata, a Potenza, due distinti incidenti hanno provocato il decesso di due uomini, di 53 e 64 anni, mentre in Molise un 55enne ha perso la vita in uno scontro tra un’auto e una moto.
Un campanello d’allarme per la sicurezza stradale
Questa lunga e tragica giornata rilancia la necessità di interventi urgenti sulla sicurezza stradale in Italia. Troppi incidenti avvengono su tratti già noti per la loro pericolosità, spesso a causa dell’alta velocità o della scarsa manutenzione. I numeri confermano una tendenza preoccupante in aumento nei primi mesi del 2025.
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