

F1, GP Cina: batosta Ferrari, squalificati Leclerc e Hamilton. Il Team ammette l’errore – Ecco cosa è successo
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Brutta tegola per le Ferrari dopo il GP di Cina: estromessi dalla classifica di Shanghai Charles Leclerc, inizialmente quinto, e Lewis Hamilton, sesto. Ecco perché
Le cose potevano andare peggio per le Ferrari in questo avvio di stagione 2025 della F1? Evidentemente sì, stando alla clamorosa stangata arrivata dopo un GP di Cina dove le monoposto rosse non avevano brillato più di tanto con il quinto posto di Charles Leclerc ed il sesto di Lewis Hamilton. Piazzamenti però cancellati, perché entrambi i piloti sono stati squalificati.
Squalifica Ferrari: cosa è successo con Charles Leclerc
I due sono caduti sotto la mannaia di diverse infrazioni rintracciate dai controlli post gara da parte degli steward. Per il monegasco il vulnus ha riguardato un problema di peso della monoposto, 799 kg anziché gli 800 regolamentari. Un deficit rispetto ai minimi previsti delle norme che hanno determinato l’esclusione di Leclerc dalla classifica del GP di Shanghai.
Tra l’altro, non sono previste attenuanti, e dal canto suo la Ferrari ha ammesso l’errore senza contestare i rilievi FIA. Insomma, così è deciso l’udienza è tolta.
I motivi della squalifica di Hamilton
Ma l’incubo per Maranello è proseguito visto che Hamilton ha seguito la medesima sorte. Per quanto riguarda la SF-25 del britannico, infatti, l’infrazione ha riguardato l’usura eccessiva rispetto a quanto ammesso dai regolamenti del pattino sotto il fondo della monoposto.
Anche qui parliamo di dettagli che però sono cruciali. Lo spessore della componente, secondo le tre misurazioni effettuate dagli steward, hanno dato come esito una misura tra gli 8,6 (lato sinistro e centrale della vettura) e 8,5 mm (nel lato destro), anziché i 9 mm previsti come minimo regolamentare del pattino.
Anche in questo caso, la scuderia tramite il suo rappresentante ha riconosciuto la correttezza delle misurazioni e delle procedure, ammettendo l’errore.