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ROMA , 6 MARZO- Da più di un'ora é iniziato il vertice di maggioranza in cui si discute del Tav. Al vertice sono presenti Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Danilo Toninelli. La posizione del Movimento 5 Stelle sul Tav, é stata ribadita più volte dal Senatore Alberto Airola, che qualche giorno fa ha espressamente detto che il Tav non si deve fare.Airola é uno storico esponente "No Tav" nonché uno dei primi attivisti del Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, deve però fare da mediatore, visto che Lega e M5S hanno due posizioni completamente diverse su questa opera. Per i grillini l'opera non si deve fare perché lo studio costi-benefici é negativo, per la Lega, invece, rappresenta una opportunità per rilanciare l'occupazione, visione che viene condivisa anche da Confindustria.
I grillini da giorni sono sul piede di guerra, tanto che nelle scorse ore, anche il Sottosegretario Stefano Buffagni ha rincarato la dose: "Se si tratta di cadere per dire di no a un'opera inutile, obsoleta, io allora non ho problemi a dire no". Una posizione condivisa anche da Beppe Grillo, che nei giorni scorsi ha anche affermato che il Movimento deve far ragionare la Lega e Salvini, perché l'opera ha costi enormi e le merci che dovrebbero transitare attualmente sono in costante calo. Nelle prossime ore dovrebbe uscire una posizione su un'opera che mette a dura prova la tenuta del Governo Conte, che però oggi ha incassato il primo si alla legittima difesa, e il lancio ufficiale del reddito di cittadinanza. Non si sono create code e nemmeno il caos che alcuni media nazionali avevano previsto.
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