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ROMA, 1 OTTOBRE 2015 - Non accennano a placarsi le polemiche sulle dichiarazioni del Papa circa il non-invito a Philadelphia nei confronti del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Intervenuto ad Uno Mattina, il primo cittadino della capitale prende posizione sulla domanda rivolta al Santo Padre: «A quella domanda non avrei risposto, non è questo lo scopo del viaggio e della conferenza stampa». [MORE]
Parole che suonano come una vera e propria bacchettata nei confronti del numero uno del Vaticano, il quale s’era lasciato andare alle ormai note dichiarazioni degli scorsi giorni. «Non ho invitato io Marino, chiaro?» il succo della posizione papale. La vicenda, ormai, prosegue anche a causa di altri curiosi avvenimenti, su tutti quello della telefonata de “La Zanzara”, trasmissione radiofonica targata Radio 24, con Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Telefonata con a colloquio un finto premier, Matteo Renzi e Monsignor Paglia, che non esita a definire il sindaco di Roma «un bischero, un imbucato» ed esprime tutto il disappunto percepito dal Papa in riferimento alla vicenda.
«Sono stufo di polemiche create ad arte per danneggiare l’immagine di Roma. Sono stato invitato dal sindaco di Philadelphia a giugno, che ha peraltro ringraziato Roma per il contributo offerto» era stato il commento di Marino, scaricando di fatto la responsabilità dell’incomprensione a polemiche giornalistiche inutili, non corrispondenti al tema e agli obiettivi dell’evento. A ciò si aggiunge la secca smentita di Padre Lombardi, portavoce del Pontefice, sugli epiteti rivolti a Marino da Mons. Paglia nella telefonata. Parole che non corrisponderebbero al pensiero della Santa Sede.
Sulle spese sostenute dalla città di Philadelphia per l’invito, il sindaco è chiaro: «Sono state pagate dalla Temple University» specificando «di non essere a conoscenza dell’importo». Insomma, per Marino, nessuna strumentalizzazione a fini politici della vicenda ma chiacchiere che oscurano il raduno mondiale delle Famiglie cattoliche. La vicenda, resta tuttavia delicata, in vista del Giubileo di dicembre 2015. Perchè bisognerà ancora fare molto per la città ed i tempi, cominciano a stringere, e ad alimentare discussioni sull’operato dell’attuale amministrazione.
foto da: roma.diariodelweb.it
Cosimo Cataleta