Baby Gang, condanna definitiva a 2 anni e 9 mesi per la sparatoria nella movida milanese
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Baby Gang, condanna definitiva a 2 anni e 9 mesi per la sparatoria nella movida milanese

mercoledì 12 marzo, 2025

Baby Gang, condanna definitiva a 2 anni e 9 mesi per la sparatoria nella movida milanese

Simba La Rue condannato a oltre 4 anni. La Cassazione conferma le pene

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna definitiva per il trapper Baby Gang, alias Zaccaria Mouhib, 23 anni, icona della scena musicale italiana con centinaia di migliaia di follower. La pena inflitta è di 2 anni, 9 mesi e 10 giorni per la sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via Tocqueville, nei pressi di corso Como, nel cuore della movida milanese. Nell'episodio rimasero feriti due cittadini senegalesi.

Condanne confermate per gli altri imputati

La sentenza ha ribadito anche le condanne per gli altri coinvolti nel processo. Tra questi, il trapper Simba La Rue (all'anagrafe Mohamed Lamine Saida) che dovrà scontare 4 anni e 6 mesi di carcere, oltre ai 3 anni, 9 mesi e 10 giorni già ricevuti per la "faida tra trapper".

Le sentenze della Corte d’Appello e la riduzione delle pene

Il 9 luglio 2024, la Corte d’Appello di Milano aveva già ridotto la condanna di Baby Gang da 5 anni e 2 mesi (inflitti con rito abbreviato) a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni. La decisione aveva coinvolto otto imputati, tra cui Simba La Rue e alcuni membri della loro crew, con pene sensibilmente ridotte.

Le accuse a carico di Baby Gang riguardavano rissa, lesioni e detenzione di arma clandestina. Tuttavia, per lui e altri tre imputati (incluso il manager Chakib Mounir), è caduta l'accusa di rapina, legata al furto di un borsello appartenente ai due feriti. La Cassazione ha oggi dichiarato inammissibile il ricorso del Procuratore Generale di Milano sulle assoluzioni per rapina.

Tra le altre riduzioni di pena già stabilite in Appello:

  • Simba La Rue: da 6 anni e 4 mesi a 4 anni e 6 mesi
  • Ndiaga Faye, colui che ha sparato: da 5 anni e 8 mesi a 3 anni, 5 mesi e 10 giorni

L'arresto e le motivazioni del processo

Gli arresti erano scattati nell’ottobre 2022 a seguito delle indagini condotte da polizia e carabinieri. Il PM Francesca Crupi, nel processo, aveva evidenziato come il gruppo agisse per "sopraffazione" e non per necessità economiche, sottolineando i loro contratti e cachet elevati.

La difesa ha invece sostenuto che la pistola fosse stata portata per autodifesa, in un contesto di faida con un gruppo rivale. Secondo l'avvocato Niccolò Vecchioni, difensore di Baby Gang, quella notte ci sarebbe stato un tentativo di difesa piuttosto che un’aggressione mirata.

Baby Gang scarcerato e il futuro giudiziario

Baby Gang era stato scarcerato nel giugno scorso, con successiva revoca dei domiciliari. Con la condanna definitiva, potrà ora chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali.

Nel suo passato giudiziario, è già stato assolto in un altro processo per rapina e condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Di recente, ha partecipato a incontri nelle scuole raccontando la sua storia e manifestando la volontà di cambiare.

Per Simba La Rue, invece, la situazione si complica. La Cassazione, già a gennaio, aveva confermato una condanna per lesioni e rapina relativa a un'aggressione avvenuta il 1° marzo 2022 in via Settala, a Milano. Secondo gli inquirenti, il blitz sarebbe stato organizzato per "sfregio e punizione" nei confronti di un giovane del gruppo rivale di Baby Touché.

Simba La Rue ora rischia di dover scontare il cumulo delle pene definitive in carcere. (Ansa)


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