Assasinato il boss di Montreal, l'agrigentino Nicola Rizzuto
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MONTREAL - Nicola Rizzuto, 86 anni, è stato ucciso ieri sera a Montreal. Lo riferiscono i media locali, anche se la polizia lascia qualche dubbio sull’identità della vittima.
L’uomo è stato ucciso da colpi venuti dall’esterno della sua abitazione mentre si trovava in casa con la moglie.
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Nicola Rizzuto, detto anche Nicolò (o Niccolò), era arrivato in Canada nel 1954 da Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento.
Anche se anziano era considerato il boss della città.
Era l’ultimo dei padrini”, ha detto Antonio Nicaso, che ha scritto diversi libri sulla mafia.
Quello di Nicolò Rizzuto, è l’ultimo di una serie di omicidi che hanno segnato la famiglia mafiosa di Montrea
Nel 2004 il figlio, Vito Rizzuto, è stato arrestato in Canada e poi estradato negli Stati Uniti. Nel dicembre scorso, Nick Rizzuto, 42 anni, figlio di Vito e nipote di Nicola, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel centro di Montreal.
Un altro membro della famiglia Rizzuto, Paolo Renda, era stato sequestrato qualche mese addietro e di lui non si era avuta più notizia.
Nicolò Rizzuto, nato a Cattolica Eraclea (Agrigento), era emigrato in Canada alla fine del 1950 ed era salito al potere della famiglia mafiosa canadese alla fine del 1970, dopo l’assassinio di Paolo Violi e dei suoi due fratelli a Montreal.
L’omicidio di Paolo Violi aveva dato a Nicolò Rizzuto l’occasione per raggiungere la vetta nella vecchia famiglia Cotroni.
Fuggito da Montreal in Venezuela nel primi anni 1970, visse a Caracas solidificando i suoi contatti nel mondo del traffico di droga.
Nel novembre 2006, Nicolò Rizzuto era stato arrestato nel corso dell’operazione Project Colisée, con l’accusa di estorsione, scommesse e traffico di stupefacenti.
Ora potrebbe scatenarsi una guerra di mafia in città per il controllo del potere e del traffico di droga.