ARPA CALABRIA: L’impegno di tutti a difesa e protezione dei beni ambientali marini e del territorio della Calabria
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Sono 232 gli specialisti di "ARPACAL", l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria, totalmente impegnati e disponibili giorno e notte, a difesa e protezione del bene ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi della Calabria.
Il Presidente della Regione, On. Roberto Occhiuto, assicura la Sua costante e importante attenzione e sensibilizzazione, a tutela del bene mare e delle altre preziose risorse idriche e ambientali, dei quali la Regione Calabria dispone in grande quantità, purezza e integrità.
La difesa, protezione e valorizzazione di tutti i beni ambientali, generalmente intesi quali risorse economiche per la soddisfazione dei bisogni umani, della qualità della vita e della salute di tutti gli esseri viventi, presenti sul territorio e mare della nostra Regione è la fondamentale opera di servizio assicurata alla Comunità regionale da parte di ARPA CALABRIA.
Impegno e dedizione totale del personale, uomini e donne altamente specializzati e qualificati, dotati di tecnologie avanzate, mezzi e strumenti idonei, per garantire la protezione delle sorgenti, delle risorse idriche, la qualità dell'aria, del territorio, dell'ambiente marino, fluviale, lacuale e degli alimenti, fonte di vita e benessere di quanti, cittadini residenti e turisti, sono presenti in questa stagione estiva e nelle altre stagioni dell'anno in Calabria.
In questo particolare periodo della stagione, l'ambiente terrestre in generale e quello marino-portuale-costiero in particolare, vedono la presenza di migliaia di turisti e crocieristi, provenienti da ogni parte del mondo, che visitano, fotografano e s’innamorano dei nostri luoghi, veri e propri angoli di paradiso della regione più meridionale dell’Italia peninsulare, la Calabria.
I Sindaci dei 404 Comuni della Regione, i Volontari delle diverse associazioni ambientaliste, (cito Legambiente, Mare Vivo, Italia Nostra e WWF), le Guide turistiche, gli Albergatori, i titolari di stabilimenti balneari, gli assistenti bagnanti, gli operatori e gli addetti turistici, le Autorità regionali, provinciali e comunali, l’Autorità Marittima (Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate e di Polizia, il Corpo dei Vigili Urbani, di Polizia Provinciale, il Personale delle Aziende Sanitarie Provinciali, i Medici e Infermieri e Cittadini comuni, tutti collaborano fattivamente con ARPACAL, per rendere sicuro, disponibile e fruibile l'immenso patrimonio ambientale, culturale, artistico, architettonico e umano di cui la Calabria dispone.
Dire mille volte grazie a tutti quelli che ci aiutano ad adempiere al nostro dovere istituzionale in attuazione delle direttive provenienti dal Direttore della Direzione Generale del Dipartimento Ambiente e tutela del Territorio, della Regione Calabria, l'Ing. Salvatore Siviglia è da parte di tutti noi un sentito atto di riconoscimento morale dovuto.
Arpa Calabria svolge attività tecnico-strumentale di previsione degli eventi meteorologici, (ventiquattro ore al giorno) con i nostri Specialisti del Centro Regionale Multirischi; vigilanza preventiva, controlli periodici, costante monitoraggio, misurazioni di campi elettromagnetici, di radiazioni, di intensità del rumore; oltre che analisi chimiche e biologiche, osservazioni delle aste fluviali, dei bacini lacuali e delle altre matrici ambientali, delle acque di balneazione e di tutti gli altri luoghi di vita comunque denominati.
Per fare tutto questo, Ingegneri, Fisici, Biologi, Chimici, Geologi oltre che personale tecnico ed amministrativo, (distribuito nelle tre Direzioni, Generale, Scientifica e Amministrativa, nei cinque Dipartimenti Provinciali e nei 6 Centri Specializzati a competenza regionale), sono costantemente impegnati al fine di salvaguardare, tutelare, preservare e proteggere i beni ambientali della Regione Calabria.
Dobbiamo difendere questa a noi cara Regione Calabria, che, è bene saperlo, ha dato i natali al nome della nostra amata Italia.
Sin dai tempi antichi le nostre popolazioni furono chiamate degli "Italici", etimo da Re Italo, grande sovrano conosciuto per il suo buon governo e già da allora, la protezione e custodia dei beni comuni dei popoli, era considerata una sacralità, pertanto meritevole di un culto intenso.
Acqua, aria e madre terra, costituivano le disponibilità essenziali a beneficio di tutti, i veri beni comuni da custodire, salvaguardare e proteggere.
Considerate sacre e dono di Dio, determinavano e determinano la sopravvivenza delle persone e degli esseri viventi; non rispettare la naturale integrità di questi beni universali, significava e ancora oggi significa, non avere cura della propria e altrui vita.
Occorre adoperarsi senza alcuna riserva e con tutte le energie psicofisiche impiegabili, al mantenimento dell'integrità sia del bene ambiente, che della biodiversità e gli ecosistemi terrestri e marittimi.
Consiglio, visto il periodo, una buona lettura per l'estate, uno dei tanti libri dedicati alla "Laudato Sì", l'Enciclica di Papa Francesco, vera opera morale e sentita esortazione ad avere e riservare il rispetto che merita l'ambiente.
La Casa Comune, cosi come è denominata la nostra madre terra nella Enciclica Universale di Papa Francesco, è di chi la abita, avendo profondo rispetto verso coloro, senza alcuna distinzione e differenziazione, che in quest’ampia casa comune devono convivere in modo pacifico e con la garanzia di un ambiente di vita salubre.
(Emilio Errigo è attualmente il Commissario Straordinario di ARPA Calabria)