Alfano a Verona: "Modello 'Tolleranza zero' perfettamente applicato, città più sicura"
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VERONA, 12 NOVEMBRE 2013- Il ministro dell’Interno e vicepremier Angelino Alfano è stato oggi a Verona per siglare due protocolli sulla sicurezza e la legalità con le associazioni del commercio e dell’artigianato alla Prefettura. Al termine degli incontri, il vicepremier ha espresso la sua personale soddisfazione nel veder applicato il modello della “Tolleranza zero” alla città scaligera.[MORE]
“Si tratta di una giornata importante perché collaboriamo tutti assieme, tutte le Forze dell’ordine del sistema statale. Le forze pubbliche e private, commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, fanno sistema per rendere Verona più sicura e far sì che questa città sia più protetta dai furti e dai reati predatori. Questo è un modello che vogliamo e dobbiamo esportare su tutto il territorio nazionale”. Con queste parole Angelino Alfano ha voluto mettere in luce il buon lavoro fatto dall’amministrazione veronese, che attraverso lotta per applicare al meglio le leggi contro la contraffazione e l’abusivismo . “Questo” ha continuato Alfano “c'entra anche molto con l'immigrazione che viene dall'Oriente e dalla Cina e produce manufatti che non sono in regola con le regole sul lavoro, con i diritti dei lavoratori e con quanto riguarda la tutela al diritto alla salute. Noi su questo saremo durissimi e fermissimi. Il nostro obbiettivo è contrastare l'immigrazione illegale che per di più produce un danno al commercio legale e alla nostra economia. Il commerciante legale è come se corresse con uno zaino dentro al quale c'è il fisco, la burocrazia, le regole europee che lo ostacolano rispetto al commerciante abusivo che ha lo zaino vuoto. Nessun vincolo, nessuna regola, nessuna tutela dei lavoratori, né osservanza della legge. In questa battaglia ci sono le cose giuste, come la tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche cosa abusate, come l'eccesso di burocrazia. Le luci accese, le serrande alzate danno un segnale di speranza oltre che di presenza sul territorio. Il commerciante decide di andare avanti con la forza di chi sa che lo fa per il bene della sua famiglia, ma anche della comunità in cui opera. E lo stato lo deve incoraggiare, garantendogli sicurezza, mostrando che è al suo fianco e vigile sul territorio”.
Federica Sterza
Foto www.dicearco.it