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Abramo a Ministro Azzolina: "non basta parlare di interventi senza finanziamenti e tempi certi"

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Abramo a Ministro Azzolina: "non basta parlare di interventi senza finanziamenti e tempi certi"
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CATANZARO, 13 LUG - "Al tavolo tecnico con il ministro dell’Istruzione Azzolina ho ribadito quello che penso: non basta parlare di interventi, di sanificazione, nuovi banchi e arredi, senza dare una tempistica certa. Ancora oggi non ci sono i finanziamenti, le somme stanziate per le Province irrisorie, e siamo a ridosso di agosto. Per questo motivo chiederemo di slittare l’inizio dell’anno scolastico all’1 ottobre

"Altra questione riguarda la didattica a distanza: le nostre scuole, specialmente nelle aree interne, sono sprovviste di infrastrutture tecnologiche e connessioni ad alta velocità. E ancora, spero una volta per tutte che si smetta di parlare di doppi turni per le classi: il sistema dei trasporti collasserebbe e, soprattutto, il numero degli insegnanti sarebbe insufficiente. Tornando all’emergenza coronavirus, tutta l’attenzione per la scuola è sull’acquisto dei dispositivi di protezione e di nuovi banchi singoli. Tutto giusto, ma visto che la Calabria è a contagi zero, perché non parliamo di una strategia seria di prevenzione? Il pericolo di una nuova ondata non potrà che arrivare da fuori. Il Governo definisca un Piano dettagliato e preciso, perché amministratori e dirigenti scolastici non siano lasciati soli con le loro responsabilità".

"Di seguito il commento che il Sindaco e Presidente della Provincia, Sergio Abramo, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook."
Al tavolo tecnico con il ministro dell’Istruzione Azzolina ho ribadito quello che penso: non basta parlare di interventi, di sanificazione, nuovi banchi e arredi, senza dare una tempistica certa. Ancora oggi non ci sono i finanziamenti, le somme stanziate per le Province irrisorie, e siamo a ridosso di agosto. Per questo motivo chiederemo di slittare l’inizio dell’anno scolastico all’1 ottobre.

Altra questione riguarda la didattica a distanza: le nostre scuole, specialmente nelle aree interne, sono sprovviste di infrastrutture tecnologiche e connessioni ad alta velocità. E ancora, spero una volta per tutte che si smetta di parlare di doppi turni per le classi: il sistema dei trasporti collasserebbe e, soprattutto, il numero degli insegnanti sarebbe insufficiente.

Tornando all’emergenza coronavirus, tutta l’attenzione per la scuola è sull’acquisto dei dispositivi di protezione e di nuovi banchi singoli. Tutto giusto, ma visto che la Calabria è a contagi zero, perché non parliamo di una strategia seria di prevenzione? Il pericolo di una nuova ondata non potrà che arrivare da fuori.

Il Governo definisca un Piano dettagliato e preciso, perché amministratori e dirigenti scolastici non siano lasciati soli con le loro responsabilità.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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