Zagarise, "Borgo in festa": cronaca della prima serata
InfoOggi Eventi Calabria

Zagarise, "Borgo in festa": cronaca della prima serata

giovedì 19 agosto, 2010

Riceviamo e pubblichiamo

ZAGARISE (CZ) - Programma rispettato alla prima serata della sesta edizione di “Borgo in Festa”, la seconda che l’Amministrazione comunale di Zagarise organizza avvalendosi della collaborazione della Cicas, il network nazionale di rappresentanza sindacale del commercio, artigianato e industria e servizi. Rilassante svago di una sera di mezza estate era negli intendimenti del sindaco Pietro Raimondo e di Giorgio Ventura, presidente Cicas, e svago rilassante è stato. [MORE]
Mentre sorprendenti ragazze davano il meglio nel Torneo di calcio a cinque femminile e più aitanti giovanotti si impegnavano alla spasimo nell’immancabile tiro alla fune e nella più classica gara dei sacchi – non si conoscono allo stato gli esiti ufficiali – in perfetto orario il sindaco Raimondo dava inizio alle manifestazioni ufficiali inaugurando a Borgo Paradiso la mostra “Il telefono da Marconi ai tempi moderni”, messa in campo dalla associazione “New Help”. La mostra non tradisce le attese, sia perché sono esposti reperti originali risalenti a fine ottocento – come un trasmettitore di segnali Morse perfettamente funzionante – sia per i rimandi storici che diversi pezzi suggeriscono: si va dai telefoni da campo utilizzati nelle due guerre mondiali dai diversi eserciti contrapposti ai telefoni portatili dei vopos di guardia lungo il muro di Berlino, ai ricetrasmettitori in uso dei partigiani sulle montagne sopra Bassano. Repertorio raccolto in trenta anni e più da Sergio Ansani e Antonio Fiorita in ogni angolo d’Italia e che adesso avrebbe bisogno di una sistemazione definitiva e permanente che dia degna cornice a questo materiale di grande interesse tecnico e documentaristico, possibilmente nella città capoluogo in cui non mancheranno certo amministratori sensibili al problema.
Intanto la mostra è aperta al Borgo Paradiso di Zagarise, in uno degli appartamenti che insieme costituiscono l’Ostello della Gioventù capace di cinquanta posti, l’ultima delle realizzazioni volute dal sindaco Raimondo per aprire alle multiformi vie del turismo odierno Zagarise, cittadina baciata da una invidiabile situazione paesaggistica ma penalizzata da un accesso viario leggermente problematico. Insomma, a Zagarise è difficile giungervi per caso, quando invece sarebbe proprio il caso di andarci di bella posta. A visitare per esempio il Museo dell’olio e della civiltà contadina, un vecchio frantoio restaurato nella parte centrale e più antica del paese, probabilmente il più bello tra gli eco-musei del Parco Nazionale della Sila. Il sindaco Raimondo lo ha mostrato orgoglioso anche a un illustre cittadino di Zagarise – Salvatore Guerra - che da due legislature è assessore a Marino, notoriamente Comune sui castelli romani. Che sia il preludio di un gemellaggio tra Zagarise, città dell’olio, e Marino, città del vino?
La prima serata si è chiusa con i due spettacoli in piazza Cesare Battisti. Prima il bel canto italiano, con il tenore Francesco Carmine Fera, il soprano Anna Maria Bagnato e il pianista Salvatore Gallo impegnati in un sentito omaggio a Luciano Pavarotti. Poi la bella commedia “Ari tempi e tandu” di Vincenzo Falcone – altro illustre zagaritano che di solito si occupa di economia comunitaria - che non si può definire all’italiana solo per l’uso del dialetto di Zagarise, del resto comprensibilissimo e ben interpretato dalla compagnia dell’associazione culturale “La Zagara” diretta da Adelina Guzzetti. Per il resto uno spaccato realistico, crudo e rural-popolare di un piccolo borgo della estrema provincia sul finire degli anni cinquanta, che sempre Italia era e che sempre più Italia vuole diventare.


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
InfoOggi Eventi.