Weidmann (Bundesbank): "L'Italia ha violato spesso il Patto di Stabilità. Padoan? E' ottimista..."
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ROMA, 26 APRILE 2016 - Jens Weidmann, vicepresidente della Bundesbank, bacchetta l’Italia riguardo il rispetto del Patto di Stabilità. In un intervento all'ambasciata tedesca a Roma, il banchiere ha paventato due ipotesi per la politica monetaria europea. La prima prevederebbe un trasferimento delle decisioni in materia di bilancio a livello comunitario, dando vita a una vera unione fiscale, mentre l'alternativa sarebbe proseguire sulla via della sovranità nazionale (viste le forti resistenze dei governi, interessati a non perdere la loro sovranità nazionale). Nel suo discorso, non ha mancato di ricordare come molti paesi - tra cui l'Italia - hanno violato le norme di bilancio previste dal Patto e, così facendo, hanno contribuito ad indebolire l'economia dell'intera Unione Europea.[MORE]
PADOAN? TROPPO OTTIMISTA - Oltre al nostro paese, Weidmann ha lanciato una stoccata anche al ministro dell'Economia italiano, Pier Carlo Padoan affermando che "sulla condivisione dei rischi io e Pier Carlo siamo di opinione diversa. Nello specifico, sul fatto che questa condivisione dei rischi e delle responsabilità rappresentino forti incentivi a rispettare le regole e a prevenire comportamenti opportunistici, io non sarei tanto ottimista”.
POLITICA MONETARIA E JOBS ACT - Weidmann, infine, si è soffermato anche sul dibattito che riguarda l'uso della politica monetaria come meccanismo di correzione dei problemi dell'Eurozona. In accordo con Mario Draghi, il vicepresidente della Buba ha affermato che i problemi economici europei "sono di natura strutturale e non congiunturale. Per questo motivo sono importanti le riforme come il Jobs Act che abbattono le barriere alle assunzioni. Inoltre, con il nuovo fondo di risoluzione (Atlante) creato per assorbire i crediti in sofferenza, l'Italia ha intrapreso la giusta strada".
Fonte immagine: www.eunews.it
Alessandro Romani