Washington, blackout si estende nella città, al buio anche la Casa Bianca e il Congresso
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WASHINGTON, 7 APRILE 2015 - Un blackout ha interessato la città di Washington, lasciando per diverse ore numerosi edifici pubblici, tra cui la Casa Bianca, in completa oscurità.[MORE]
La compagnia fornitrice, la Pepco (Potomac Electric and Power Company) si occupa di dispensare elettricità a Washington, Montgomery e in alcune contee del Maryland. Ordinariamente i blackout non sono inusuali, risultano spesso generati da tempeste di ghiaccio, temporali, uragani, corto circuiti o incidenti, causanti danni riparabili in poco meno di due ore.
Ma dell'oscuramento odierno, dalle tempistiche prolungate, non sono state individuate le esatte cause, mentre è stata esclusa l'ipotesi di un attacco terroristico. La diffusione delle "unknown reasons" aveva difatti generato l'ipotesi terroristica, ipotesi depennata dal Washington Post mediante le parole della portavoce del Dipartimento per la sicurezza e la gestione delle emergenze, Nicole Chapple, la quale avrebbe evidenziato in un'esplosione dell'impianto sud del Maryland gestito da Smeco la possibile ragione della temporanea sospensione.
IL BLACKOUT
Sospensione improvvisa, "a macchia di leopardo" per oltre 2,467 utenze, le metropolitane hanno sopperito con le luci d'emergenza. Tra gli edifici pubblici "oscurati" la Casa Bianca, il Congresso, il Dipartimento di Stato e il Ministero della Giustizia. L'interruzione ha coinvolto anche il briefing quotidiano del Dipartimento di Stato, bloccando la conferenza condotta da Marie Harf, la quale ha continuato il proprio discorso con l'ausilio di uno smartphone.
Fonte foto: thedailyprep.it
Ilary Tiralongo