Wanda Ferro superare i campanilismi fini a se stessi e ritrovare spirito di unità"
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17 MARZO, WANDA FERRO: “SUPERARE I CAMPANILISMI FINI A SE STESSI E RITROVARE SPIRITO DI UNITA’ PER DARE UN FUTURO ALLA CALABRIA” MEDAGLIA D’ORO ALLA PROVINCIA DI CATANZARO “SCUOLA DELLA CULTURA E DELL’ARTE”
CATANZARO – 17 MAR 2011 - “Il sangue dei patrioti è il seme dell'albero della libertà”. Ha usato una frase di Thomas Campbell il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, per ricordare il sacrificio dei tanti giovani che hanno dedicato la propria esistenza alla costruzione di un’Italia unita[MORE] nel segno dei valori della libertà, della democrazia, dell’identità nazionale, della solidarietà. Wanda Ferro è intervenuta, questa mattina, insieme al Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, alla cerimonia di inaugurazione della nuova Sala del Tricolore del palazzo della Prefettura, che ha subito dopo ospitato il concerto “Per sempre Verdi” organizzato dall’Amministrazione provinciale nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Una giornata che alla Provincia di Catanzaro ha regalato uno storico e prestigioso riconoscimento: la Medaglia d’oro come ente benemerito della Scuola della Cultura e dell’Arte. L’importante onorificenza, che andrà a fregiare il gonfalone della Provincia, è stata assegnata il 2 giugno del 1956 dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, con un decreto che è stato recentemente ritrovato negli archivi dell’Ente.
“Il 17 marzo del 1861 – ha spiegato il presidente Ferro – è stato completato un percorso storico millenario che ha portato all’unione politica di tante realtà territoriali diverse tra loro, ognuna con le proprie ricchezze e le proprie specificità, ma unite da una comune identità culturale e dal diffuso senso di appartenenza alla stessa nazione italiana. Questi 150 anni, per noi meridionali e calabresi in particolare, assumono un’importanza ancora maggiore per l’alto prezzo che abbiamo pagato nel lungo processo unitario. La memoria deve avere il senso della costruzione continua, giornaliera, di una sfida importante: in una Calabria in cui le battaglie di campanile fine a se stesse hanno decretato il fallimento di ogni opportunità di sviluppo, occorre ritrovare uno spirito di unità per dare un futuro alla nostra terra”.
Dopo il taglio del nastro, la Sala del Tricolore, riportata agli antichi splendori dopo importanti lavori di ristrutturazione, ha ospitato il concerto “Per sempre Verdi”. Dopo un’emozionante esecuzione dell’Inno di Mameli davanti alle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, l’orchestra da camera “la Grecìa” della Provincia di Catanzaro ha dato il via alla prima esecuzione assoluta del concerto “Per sempre Verdi” diretto del maestro Antonio Ballista con la partecipazione del pianista Alessandro Lucchetti. Il programma del concerto, che sarà replicato a Lamezia Terme e Soverato, ha previsto reminiscenze e parafrasi del cosiddetto trittico romantico” di Verdi: Il Trovatore, Rigoletto e la Traviata.
“Riscoprire il messaggio di italianità di quelle musiche di Giuseppe Verdi capaci di infiammare gli animi più arditi del Risorgimento e unire un’intera nazione sotto il simbolo del Tricolore - ha concluso Wanda Ferro – ci è sembrato il modo migliore per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia”.