Vigili Del Fuoco: Conapo biasima senatori contrari a riconoscimenti menomati per causa di servizio
Cronaca Lazio

Vigili Del Fuoco: Conapo biasima senatori contrari a riconoscimenti menomati per causa di servizio

lunedì 23 luglio, 2012

Il sindacato Conapo: "hanno votato contro i diritti dei Vigili Del Fuoco menomati per servizio, vengano di persona a provare i nostri rischi !"
Roma, 23 Luglio 2012 - La settimana scorsa al Senato era in discussione la conversione in legge del decreto n. 79/12 riguardante, tra l’altro alcune misure di funzionamento del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
Il CONAPO sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, da tempo contesta il fatto che, dal 2009, a causa dei tagli, non viene più erogato ai pompieri rimasti gravemente menomati per causa di servizio, il misero aumento retributivo di pochi euro mensili che va dall’ 1,25% al 2,50% dello stipendio, mentre tale istituto continua ad essere erogato agli altri corpi dello stato, dalle forze armate alle forze di polizia, cui chiedono di parificarsi.[MORE]

"Si tratta di una elargizione che ammonta a circa una ventina di euro lordi al mese, nulla in confronto alla menomazione subita, che deve essere di notevole gravità per averne diritto – afferma Antonio Brizzi, il segretario generale del CONAPO - e il tutto va inquadrato nel contesto specifico del notevole rischio che noi vigili del fuoco abbiamo, peraltro nemmeno assicurati INAIL e senza diritto al riconoscimento delle malattie professionali e del lavoro usurante, ma solo l’istituto della causa di servizio ed il relativo misero equo indennizzo"

"Basti pensare che un nostro collega rimasto coinvolto in un crollo di un solaio durante un incendio – continua il sindacalista – a causa delle lesioni riportate alla colonna cervicale che gli hanno fatto perdere la forza nelle mani, non è più idoneo a lavorare come vigile del fuoco ed ha ricevuto dallo Stato un equo indennizzo di poco meno di duemila euro quale una tantum."

"La settimana scorsa, dopo uno sforzo sindacale immane – fa sapere il sindacalista CONAPO Antonio Brizzi - la 1^ commissione del senato aveva già approvato, con votazione bipartisan, l’emendamento che parificava questo istituto alle forze armate e di polizia, un atto dovuto se visto in confronto alle disparità di cui i vigili del fuoco soffrono rispetto agli altri corpi dal punto di vista delle retribuzioni, delle pensioni e delle carriere."
Nel passaggio dalle commissioni all’aula del Senato vi sarebbero però stati alcuni intoppi dovuti ai rilievi della 5^ commissione bilancio, per la mancanza di copertura economica, ovvero dei fondi necessari, che dal CONAPO fanno sapere essere veramente insignificanti, circa 50.000 euro l’anno per coprire tutte le esigenze di tutti i vigili del fuoco menomati per causa di servizio dell’intera nazione.

"Un inezia in confronto a quanto viene sprecato dalla disattenzione della politica" chiosano dal CONAPO, chiarendo che si tratta di cifre cosi basse anche perché calcolate in percentuale alle retribuzioni dei pompieri che sono più basse di quelle degli altri corpi dello stato.

"Ebbene durante la discussione in aula, alcuni senatori, tra cui ringraziamo la Sen. Luciana Sbarbati, evidentemente capendo la situazione, hanno preteso di portare ugualmente in votazione l’emendamento contro il parere della commissione bilancio, probabilmente consci che trovare cinquantamila euro nel bilancio della stato, seppur in tempo di congiuntura, è un dovere verso quei vigili del fuoco che hanno riportato gravi infermità per servire e soccorrere i cittadini.

Ma l’emendamento è stato respinto a causa del voto contrario della maggioranza dei senatori.
Ci chiediamo il perché di questo voto contrario, forse questi Senatori non si rende conto di cosa rischiano i vigili del fuoco ? Li invitiamo per una settimana a svestire i comodi panni di senatore e a venire in servizio con noi vigili del fuoco sugli interventi, cosi – conclude il sindacalista Brizzi – forse si renderà conto di quale danno il Senato ha fatto ai vigili del fuoco, visto che, con l’innalzamento, anche per i pompieri, dell’età pensionabile,voluto dalla Fornero, gli infortuni accadono purtroppo sempre più spesso perché ad una certa età non si possiedono più i requisiti di prestanza fisica necessari per far fronte ad questa professione piena di pericoli. Non vengano più a proporci medaglie se poi i politici in parlamento si comportano in questo modo".

 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.