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ROMA, 08 FEBBRAIO 2013 - Il vertice tra i capi di Stato dell'Unione Europea è giunto al termine, con un accordo sul bilancio per gli anni dal 2014 al 2020. Fino a ieri l'intesa sembrava ancora lontana, ma questo pomeriggio, a Bruxelles, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy ha annunciato che la seconda bozza, redatta per giungere al compromesso tra i ventisette Paesi, è stata approvata.
Tramite Twitter, Van Rompuy ha dichiarato: «Valeva la pena aspettare. 960 miliardi di impegni e altri 908 di pagamenti». Il nuovo testo è identico al primo per quanto riguarda le cifre complessive, ma è cambiata la ripartizione dei fondi per accettare le richieste dei Paesi che manifestavano scontento.
L'Italia trarrà beneficio grazie al miglioramento del saldo netto a 500 Milioni di Euro annuali. Il saldo negativo netto, di 4,5 Miliardi dal 2007 al 2011, passerà a 4 Miliardi per le annate comprese tra il 2014 ed il 2020. 1,5 Miliardi di Euro verranno stanziati alle regioni in difficoltà e meno sviluppate, grazie alla creazione di fondi creati appositamente per i Paesi che subìscono maggiormente la crisi. Mario Monti, il premier uscente, ha dichiarato: «C’è un miglioramento particolarmente significativo, se lo si confronta con il saldo di altri Stati membri che sono come noi contribuenti netti. L'Italia è tra i Paesi che più si sono battuti per tenere in conto le richieste del Parlamento». Il presidente del Consiglio ha aggiunto che il negoziato è stato particolarmente difficile. [MORE]
Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, i Paesi in cui il tasso supera il 25% (anche l'Italia) potranno accedere ad un fondo di 6 Miliardi di Euro, che contribuirà al finanziamento di iniziative dell'Unione Europea. Da Bruxelles si lavorerà per offrire ai giovani uno stage o un contratto entro 4 mesi dal termine degli studi.
Mario Monti ha specificato che «L’Italia non aveva mai ottenuto risultati così buoni». La cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto sapere che la Germania ha accolto positivamente il bilancio: «Abbiamo dimostrato a quelli che ci guardano dall’esterno che siamo capaci di raggiungere risultati». Anche il Regno Unito è contento del risultato e David Cameron ha affermato: «Il popolo britannico può essere orgoglioso, perché abbiamo messo un limite alla carta di credito Ue». Francois Hollande, premier francese, si è espresso anch'egli in modo favorevole, spiegando che a Bruxelles si è raggiunto «Un buon compromesso».
(In foto H. Van Romupy e M. Monti, da tg24.sky.it)
Alessia Malachiti