Unicz: mercoledì in assemblea contro riforma dell'Università
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CATANZARO - Damiano Carchedi, amministratore del Portale Studenti Facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro, che conta attualmente circa 2000 utenti su Facebook, è diventato punto di riferimento per tutti gli studenti in legge dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro. [MORE]
Punto focale dell’attività svolta è l’attenzione rivolta ai problemi degli studenti, dell’Ateneo, e del mondo dell’Università in generale. Per riuscire bene negli intenti comuni e funzionali a tutti, è necessaria la collaborazione di ciascuno sia nella fase propositiva che di realizzazione di ogni iniziativa volta a sensibilizzare e agevolare gli studenti, e non solo, sulla vita accademica a 360 gradi.
In questi giorni il tema caldo è l’adesione dei ricercatori della facoltà di giurisprudenza alla protesta contro la riforma Gelmini, protesta le cui conseguenze ricadranno anche sugli studenti . E’ un momento delicato per le università pubbliche che a causa dei continui tagli rischiano di sparire lentamente .
A questo proposito i ricercatori della Facoltà di Giurisprudenza dell’UMG hanno organizzato una assemblea a tema intitolata “La contro-riforma dell’Università:cosa cambierà e perché” per le ore 10.30 del 17 novembre 2010 nell’aula Giovanni Paolo II dell’edificio giuridico-economico del Campus Salvatore Venuta.
Tutto ciò in sintonia con le agitazioni e cortei indetti per la stessa giornata nelle varie città italiane.
I ricercatori di Catanzaro preferiscono non fare una semplice manifestazione ma dedicarsi ad una attività informativa per tutti coloro che si mostreranno interessati all’argomento.
Gli studenti, pur essendo coscienti che l’astensione dall’attività didattica si ripercuote in maniera incisiva sulla preparazione degli esami i cui corsi non sono partiti, hanno dimostrato e continuano a dimostrare di appoggiare quanti sono parte attiva di questa mobilitazione, che non è una mera rivendicazione salariale di categoria, ma una presa di posizione necessaria per reagire contro una riforma che comporta dei tagli, non solo alla ricerca ma al sapere e al futuro di tutta la società. Tutti siamo coscienti che la protesta che i ricercatori mettono in atto adesso rappresenta una lotta a vantaggio di quanti ora e in seguito frequentano o frequenteranno l’università e di quanti ripongono nella ricerca le aspettative di crescita di un paese che con questo disegno di legge viene definitivamente paralizzato. E’ preciso dovere dello Stato puntare sui giovani e non penalizzarli con un intervento legislativo che tagli i fondi al sapere e al progresso scientifico-accademico.
In particolare gli studenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro sono fieri di appartenere ad un campus con una delle didattiche migliori in Italia e in modo specifico, gli studenti di Giurisprudenza, possono vantare, nel panorama universitario italiano, di fare parte di una delle tre migliori Facoltà di legge del Paese. Vogliono tenere alto il nome del proprio Ateneo e vogliono continuare ad usufruire di una didattica che gli fornisca una delle migliori preparazioni a livello nazionale.
L’Università Pubblica deve essere un valore e non un peso, gli studenti rappresentano il futuro della società e pretendono la possibilità di costruire un’Italia migliore di quella che stanno ricevendo.
E’ necessario essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda: studenti, ricercatori, docenti e cittadini in generale, perché adesso è possibile fare la differenza!
Bisogna che ciascuno faccia la sua parte per una inversione di rotta che non faccia pagare alle generazioni di oggi e di domani gli errori commessi ieri.
Il motto di quanti appoggiano la mobilitazione è una frase concisa e al contempo emblematica: “Si scrive ricerca e si legge futuro!”
Leggi il Documento dell’assemblea dei ricercatori del 28/10/2010
Scarica Locandina Assemblea "La contro-riforma dell’università: cosa cambierà e perché"