I papà non sono genitori di serie B. Su Raiuno Giuseppe Fiorello inscena una dura realtà
Cultura e Spettacolo Lombardia

I papà non sono genitori di serie B. Su Raiuno Giuseppe Fiorello inscena una dura realtà

giovedì 1 dicembre, 2011

MILANO, 1 dicembre 2011 - Padri che amano i propri figli e che se li vedono strappati. Mamme che allontano i bambini dalla figura maschile più cara per futili motivi. Leggi non all’altezza che avvantaggiano le donne e mettono in crisi i papà che, oltre a vedere i figli solo in determinati momenti, devono pagare alimenti alle ex. Ma il divorzio è con la moglie, non con i bambini![MORE]
Questo il quadro che Giuseppe Fiorello è riuscito a mettere in scena nella mini fiction Sarò sempre tuo padre andata in onda su Raiuno nelle ultime due serate, col solito grande seguito di pubblico (circa sette milioni di telespettatori, 24% di share). Il tema è estremamente attuale, tanto che ha sensibilizzato gran parte dell’opinione pubblica: dibattiti televisivi sempre maggiori, politica che si sta muovendo in questa direzione.

Tanti uomini vengono lasciati dalla coniuge; a questo punto il giudice, nella quasi totalità dei casi, affida la prole alla madre, permettendo al papà di frequentarla solo in un weekend su due e un giorno alla settimana. E non finisce qui: assegno mensile alla moglie (se non lavora), il tetto coniugale va lasciato a lei, ogni spesa va pagata. Come imprigionati in un tunnel senza fine che porta alla disperazione ben quattro milioni di italiani che addirittura, non riuscendo ad arrivare a fine mese, sono costretti a vivere sotto i ponti e a mangiare nelle mense della Caritas.
In più molte mamma mettono convincono i bambini che è colpa di papà e che è colpa sua se non lo si vede mai; figli che spesso sono troppo piccoli per capire la realtà delle cose e finiscono per rovinare inconsapevolmente il rapporto con i loro papà.

Ecco così che Antonio, il genitore interpretato dall’attore siciliano, lancia una provocazione. Dopo averne passate di tutti i colori, avendo ricevuto una notifica che gli impediva di vedere suo figlio, si incatena con altri papà chiedendo delle leggi ad hoc. Non sono genitori di serie B questi papà, hanno uguali diritto di vedere i loro bambini e quest’ultimi hanno troppo bisogno della figura maschile, che li accompagni e li aiuta a crescere. La parità dei sessi va ritrovata anche in questo caldo argomento che va risolto nel più breve tempo possibile, perché non si possono distruggere altri rapporti. Magistrati sensibilizzatevi e date una forte risposta!

Stefano Villa


Autore
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