Un corteo di 5000 anime per ricordare il sacrificio di Don Giuseppe Diana

mercoledì 19 marzo, 2014

AVERSA, 19 MARZO 2014 - Un lungo corteo composto da più di cinquemila persone ha ricordato a ventanni dalla sua morte il sacerdote Don Giuseppe Diana.

Il sacerdote, ucciso barbaramente vent’anni fa dalla camorra, continua a vivere nelle preghiere, nel ricordo, ma sopratutto nella voce di tantissimi giovani delle scuole medie e superiori, che questa mattina hanno sfilato per ricordare il coraggio di un uomo. Un uomo, figlio di Dio, che armato di coraggio e parola non ha mai abbassato la testa dinanzi al potere oscuro della camorra.

A ricordarlo oggi c’erano tantissime persone, giovani provenienti dalle scuole e dalle parrocchie di Aversa, portatori della speranza e dalla voglia di cambiamento. Proprio “Venti di cambiamenti” è stata la frase scritta su uno striscione posto a capo di questo lunghissimo corteo. Tra i presenti anche Emilio e Marisa Diana, rispettivamente fratello e sorella del sacerdote, che ai giornalisti hanno ricordato il sacrificio di Giuseppe: “ Il sacrificio di Don Giuseppe non è stato inutile, è servito ad innescare il cambiamento ed oggi è un simbolo della lotta alla criminalità organizzata”.[MORE]

Non solo giovani e giovanissimi nel lungo corteo che ha attraversato le strade di Casal di Principe fino al cimitero dove è sepolto Don Giuseppe Diana. A metà corteo è sopraggiunta anche Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia, insieme ai sindaci di Afragola e Casavatore.
Il corteo si è fermato solo dinanzi la casa del sacerdote per un lungo interminabile applauso, mentre i giovani a gran voce urlavano “ Don Peppe, uno di noi”. Ad accoglierli sul balcone di casa la madre del sacerdote, Iolanda, che ha contraccambiato anche i saluti di Rosy Bindi e di Don Luigi CIotti.

Don Giuseppe Diana è stato menzionato anche dal Premier Matteo Renzi, che durante una riunione in aula alla Camera ha ricordato il sacrificio del sacerdote ucciso dalle mani della camorra. Un lungo ed unanime applauso ha scandito il ricordo di un uomo, il cui insegnamento ed esempio hanno vinto sulla morte.

Emanuele Ambrosio

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