Umbria, inchiesta sanità: indagato direttore generale Asl1
Cronaca Umbria

Umbria, inchiesta sanità: indagato direttore generale Asl1

giovedì 30 luglio, 2015

PERUGIA, 30 LUGLIO 2015 - Nell’ambito di una nuova inchiesta sulla sanità umbra, nel registro degli indagati questa volta figura il direttore generale Giuseppe Legato, insieme ad altri due alti dirigenti della Asl 1, con l’accusa di abuso di ufficio, per irregolarità in una procedura concorsule relativa alle farmacie ospedaliere e a vantaggio di quattro professionisti.[MORE]

Secondo la notizia riportata da Umbria24, i Nas di Perugia, coordinati dal PM Mario Formisano, avrebbero effettuato nei giorni scorsi acquisizioni documentali, seguendo la pista delle intercettazioni telefoniche

Attraverso una nota, lo stesso direttore generale Legato, ha dichiarato «la propria totale estraneità ad ogni ipotesi di irregolarità, esprimendo fiducia nei confronti della magistratura ed auspicando un’azione tempestiva e chiarificatrice». «L’indirizzo generale dell’azienda - sottolinea Legato - è la stabilizzazione ovvero la trasformazione dei posti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, anche alla luce delle osservazioni fatte dalla Corte dei conti in merito al rispetto del tetto massimo di spesa dei contratti a tempo determinato. La gestione dei concorsi è demandata per legge alle commissioni esaminatrici, che agiscono in piena autonomia e responsabilità. Preciso inoltre che non c’è stata alcuna perquisizione, tutti gli atti sono stati acquisiti con la nostra piena e totale collaborazione. E nel rinnovare la massima disponibilità e fiducia nella magistratura, mi auguro di poter essere sentito al più presto dagli inquirenti al fine di chiarire la mia posizione, nella certezza che l’avviso costituisca un “atto dovuto” in fase di indagini preliminari in quanto direttore della struttura: atto destinato a cadere non appena accertati i fatti ai quali sono del tutto estraneo».

Non sono tardate ad arrivare le reazioni del mondo politico. «Sulla farmacopoli umbra, che oggi si aggiorna in concorsopoli e domani magari diventa qualcos’altro» il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati sollecita la magistratura ad andare avanti, «a partire da una minuziosa analisi dei possibili conflitti di interesse che hanno connotato la politica sanitaria di questi anni».

Domenico Carelli

(Foto: umbria24.it)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.