Torturava migranti in un campo libico: arrestato somalo a Lampedusa
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LAMPEDUSA, 27 GIUGNO - La polizia ha arrestato a Lampedusa un cittadino somalo accusato di torture e sevizie nei confronti di migranti in un campo libico. L'uomo, individuato presso l'hotspot dell'isola siciliana, è sospettato di far parte di un'associazione per delinquere di carattere transnazionale dedita a tratta di persone, violenza sessuale, omicidi aggravati e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. [MORE]
Gli episodi di violenza si sarebbero verificati nei pressi della zona agricola libica denominata Hudeyfa, dove i migranti venivano privati della libertà personale prima di intraprendere la traversata in mare per le coste italiane. Il migrante somalo fermato è stato riconosciuto come uno dei principali responsabili di torture e sevizie perpetrati in Libia.
Le indagini sono state condotte dalla Seconda Divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta dal Dott. Rodolfo Ruperti e dalla Squadra Mobile di Agrigento, diretta dal Dott. Giovanni Minardi. L´arrestato, a Lampedusa, avrebbe minacciato le sue vittime, anche minorenni, al fine di convincerle a non denunciarlo alla Polizia.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine infooggi.it)