Texas: poliziotto bianco spara ad afroamericano disarmato: si riapre ferita del razzismo
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ARLINGTON (TEXAS), 8 AGOSTO 2015 – Ad un anno esatto la storia si ripete, stamattina un agente della polizia ha sparato e ucciso un giovane afroamericano disarmato. Se l’anno scorso era successo nello stato del Missouri, stavolta la strage ha avuto luogo ad Arlington, in Texas. La vittima è il 19enne afroamericano Christian Taylor. Il poliziotto che ha sparato, Brad Miller 49 anni, è stato subito sospeso, e sono state avviate le indagini per accertare se l’agente abbia usato eccessiva forza. "Le indagini saranno approfondite e trasparenti. La comunità lo merita", afferma il sergente Paul Rodriguez del Dipartimento di polizia di Arlington.
Il giovane Taylor era finito con la sua auto contro la vetrina di un concessionario di auto Buick. Gli agenti stavano rispondendo a una chiamata per furto, quando si sono accorti della vettura di Taylor contro la vetrina. Si sono avvicinati e, dopo una lite, almeno un poliziotto ha sparato. Tramite le indagini si vuole anche scoprire se fosse Taylor l’autore del furto per cui la polizia era stata chiamata.[MORE]
Secondo uno studio condotto dal quotidiano britannico Guardian nello scorso giugno, i neri americani disarmati uccisi dalla polizia sono stati oltre il doppio dei bianchi nei soli primi cinque mesi del 2015. Delle 464 persone uccise dalla polizia (tre al giorno), 102 erano disarmate e di questi il 32% erano neri, il 25% ispanici e il 15% bianchi. Il caso di oggi riapre, a un anno dalla morte di Michael Brown a Ferguson, ancora una volta in America la ferita del razzismo e il dibattito sull'operato della polizia nei riguardi degli afroamericani, soprattutto negli Stati del Sud.
(foto dal sito stadio24.com)
Michela Franzone