Teatro Sannazaro di Napoli, Omaggio all'Argentina di Horacio Ferrer
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NAPOLI, 16 MAGGIO 2014 - Sarà un intenso e avvolgente omaggio all’Argentina che Horacio Ferrer, con alcuni rappresentanti della cultura argentina nel mondo, porterà in scena lunedì 19 Maggio 2014 alle ore 21.00 al Teatro Sannazaro di Napoli, nell’ambito di TraTurMo’, il primo festival a Napoli delle Tradizioni che fanno Turismo nel Mondo.
Il poeta uruguaiano, durante la tappa partenopea sarà anche ospite, martedì 20 Maggio 2014 alle ore 12.00, sempre al Teatro Sannazaro, dell’ultima conversazione con gli artisti della kermesse a cura di Giulio Baffi, cui parteciperanno, oltre allo stesso Ferrer, il musicista australiano Joe Geia (che chiuderà la rassegna giovedì 22 maggio), il giornalista Federico Vacalebre e Dario Scalabrini.
Il programma della serata, su musiche scritte da Piazzolla e Adrover, e le parole di Horacio Ferrer, vedrà i brani interpretati da Guillermo Fernandez ed Ana Karina Rossi, ballati da Adriano Mauriello e Mariel Roces e recitati, appunto, dallo stesso Ferrer. L’orchestra Lo Que VendrÃ, che accompagnerà l’intera performance, sarà diretta dal Maestro Lisandro Adrover.
Per l’occasione il Teatro Sannazaro diverrà luogo espositivo per alcune tele dei brani scritti da Piazzolla e Ferrer, a cura di Lulà Michelli Ferrer.
Il sodalizio artistico tra Horacio Ferrer e Astor Piazzolla, grande compositore alla ricerca di qualcuno che condividesse la sua voglia di rivoluzionare le chiuse e ormai logore tradizioni tanguere, per approdare a una forma di tango più innovativa e vivace, non conobbe sosta.
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Piazzolla trovò in Ferrer un eccentrico paroliere, dando vita a una nuova estetica del tango, basata su opere con poche concessioni melodiche a favore delle parole, brani nei quali la musica fosse concepita come una preziosa cornice alla poesia.
Insieme hanno scritto alcune delle pagine più importanti della nuova estetica del tango-cancion: il successo internazionale “Balada para un loco”, per esempio, o l’opera “Maria de Buenos Aires”. Attraverso le sue opere letterarie, Ferrer ha incantato le platee del mondo, Horacio Ferrer ha introdotto nel Tango un nuovo linguaggio: la gioia. Ha utilizzato temi che sono sempre stati alla base del Tango, come l’amore, la lontananza dalla patria d’origine, la nostalgia e lo struggimento. Elementi che ritroviamo anche nella nostra musica napoletana, ma nel tango ha cambiato i codici, introducendo il surrealismo e l’ironia, e creando una poesia gioiosa.
E’ stato, anche, candidato al “Premio Nobel per la Pace” ed ha ricevuto il “Premio Tenco”. Uomo di grande genialità, carisma, fascino e magnetismo, il “poeta del tango”, come in molti amano definirlo, ha restituito al tango l’espressione confidenziale dell’esistenza, riconducendolo al nostro istinto puro e primordiale.
(notizia segnalata da Raimondo Adamo - Ufficio stampa)