Stati Uniti, i giganti della tecnologia e la divulgazione dei dati degli utenti
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WASHINGTON, 28 GENNAIO 2014 – Il governo degli Stati Uniti e i giganti della tecnologia mondiale hanno accettato un compromesso in base al quale si stabilisce la frequenza della trasmissione di dati personali degli utenti, da consegnare alle autorità americane per scopi di sicurezza nazionale. Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato l'accordo nella giornata di ieri, lunedì 27 gennaio, avvenuto con Google, Microsoft, Yahoo, Facebook e Linkedin. In seguito, altre aziende saranno chiamate in causa, una volta che l'accordo verrà approvato dalla Foreign Intelligence Surveillance Court.
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Il legale Eric Holder e il direttore della National Intelligence James Clapper hanno affermato che le aziende saranno chiamate a fornire i dati degli account degli utenti quando sarà richiesto. Il tutto rientra in un quadro di raccolta dati volto a salvaguardare la sicurezza nazionale. Dal canto loro, le aziende vorrebbero quantomeno rendere nota l'iniziativa, nel tentativo di alleviare i rumors riguardo la loro cooperazione con il governo, ma la divulgazione è stata proibita, perché potrebbe interferire con le indagini di sicurezza nazionale. La segnalazione sarà al massimo effettuata in termini molto generali: le aziende dovranno attendere sei mesi prima di rilasciare qualsiasi tipo di informazione proveniente dall'intelligence.
Foto: aljazeera.com
Dino Buonaiuto