Siae, ricorso d'urgenza dopo il sold out degli U2.
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ROMA, 17 GENNAIO - Come è successo con i Coldplay, anche i biglietti per il concerto degli U2 sono andati a ruba in modo un po’ sospetto e i consumatori hanno iniziato a lamentarsi sui social network. Oltre 52mila biglietti acquistati in pochi minuti, un sold out a tempo di record che ha portato la rock band irlandese a raddoppiare la data di Roma del loro “U2: the Joshua tree tour 2017”, inizialmente previsto solo per il 15 luglio, ora anche per il 16. [MORE]
La Siae, in risposta al fenomeno del cosiddetto "secondary ticketing", cioè biglietti rivenduti a cifre astronomiche su diverse piattaforme non ufficiali, ha presentato un ricorso d'urgenza al Tribunale Civile di Roma "per tutelare sia i diritti dei propri associati, sia i consumatori".
Secondo la società "venticinque minuti dopo l'apertura della vendita ufficiale, tagliandi offerti a prezzo maggiorato di 10 volte sul mercato parallelo". Allo scoccare delle 10 del mattino di lunedì infatti, il sito dell'esclusivista Ticketone è stato preso d'assalto da migliaia di fan, e molti dopo i minuti o le ore d’attesa, si sono trovati davanti al tutto esaurito.
Dal canto suo, il sito ha subito fatto sapere di aver “provveduto a cancellare circa 200 ordini ‘sospetti’” e che “600 biglietti che sarebbero potuti finire su siti di secondary market sono stati prontamente ricollocati in vendita”, ma la Società italiana degli autori e degli editori ha comunque presentato oggi un ricorso d'urgenza. Gaetano Blandini direttore generale di SIAE ha spiegato che: “anche in questo caso abbiamo ottenuto l'adesione di Federconsumatori, con cui SIAE ha siglato un protocollo d'intesa due anni fa, per intraprendere insieme tutte le azioni legali e mediatiche a tutela dei diritti dei consumatori".
Giulia Piemontese
(immagine da: musicalt.it)