Scoperto inganno nell'importazione di veicoli per disabili
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Veicoli dichiarati scooter elettrici, ma in realtà minicar, portano a recupero di oltre 54 mila euro in diritti e dazi
Nel caso specifico, si è verificata una situazione in cui veicoli a quattro ruote, apparentemente dichiarati come "scooter elettrici per invalidi", hanno usufruito di agevolazioni fiscali in modo fraudolento.
Queste agevolazioni riguardavano l'Iva e i dazi doganali, previsti dalla legge per i mezzi destinati a persone con disabilità.
Tuttavia, durante un controllo da parte dei funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, è emerso che questi veicoli non soddisfacevano i requisiti tecnici previsti per i mezzi per disabili.
I mezzi per disabili dovrebbero essere progettati appositamente per il trasporto di persone con disabilità e presentare elementi ed accessori speciali per agevolarne la mobilità.
Di conseguenza, l'Ufficio locale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) ha proceduto alla rettifica della dichiarazione d'importazione, riclassificando i veicoli e applicando le aliquote fiscali standard, cioè il dazio al 10% e l'Iva al 22%.
Questo ha comportato il recupero dei maggiori diritti accertati, che ammontavano a oltre 54 mila euro. Inoltre, è stata applicata una sanzione che può variare da 30 mila euro fino a 10 volte l'importo dei maggiori diritti accertati.