Cerca

Sciopero dei taxi di gennaio. L'Authority apre un'inchiesta sui blocchi

Serena Casu
Condividi:
Sciopero dei taxi di gennaio. L'Authority apre un'inchiesta sui blocchi
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 14 MARZO 2012 – L'Autorità garante degli scioperi ha aperto un procedimento di valutazione nei confronti delle principali associazioni di categoria dei taxi. Il provvedimento, secondo quanto si apprende dalle agenzie, interessa i blocchi effettuati tra il 12 e il 19 gennaio dai tassisti in molte città d'Italia contro il decreto liberalizzazioni del governo Monti.

La decisione è stata presa lunedì dalla Commissione dell'Authority e si basa su elementi forniti dalle Prefetture, dagli utenti e dalle associazioni di categoria. Il procedimento, che non interessa i singoli tassisti, bensì le associazioni di categoria, che rischiano sanzioni comprese tra 2.500 e 25 mila euro potrebbe essere notificato già nei prossimi giorni.[MORE]

Già durante i giorni della protesta, l'autorità garante aveva sostenuto che il blocco era illegittimo, invitando i tassisti a rispettare le misure previste dalla legge e dalla disciplina del settore a tutela dei cittadini, in particolare sull'obbligo di preavviso e di garanzia della fornitura di un servizio minimo.

Dura la reazione dei sindacati di categoria: «Una decisione inopportuna nei tempi perché a scoppio ritardato, e anche nel merito, sembra che questa categoria non possa essere lasciata in pace, siamo dei perseguitati», commenta il responsabile del settore taxi della Fit Cisl, Marino Masucci. «Siamo stupiti, basiti – dichiara Pietro Marinelli, leader dei tassisti dell'Ugl - con tutto che quello che subiamo noi, con 400 manifestazioni ogni anno a Roma che sopportiamo pazienti anche se ci procurano parecchi danni. È tutto molto strano, quantomeno curioso, c'è un accanimento nei nostri confronti, le proteste di gennaio erano del tutto legittime, tutte autorizzate e con i permessi della Questura». «Chiederemo la stessa fermezza da parte del Viminale, prefetti, questori e sindaci per contrastare e combattere l'abusivismo condannando e punendo sia chi lo offre, sia chi consapevolmente lo usa – commenta, invece, Nicola Di Giacobbe di Unica Cgil Taxi - La legge è uguale per tutti. Per questo a quale Authority ci dobbiamo appellare?».

(foto da www.leggo.it)

Serena Casu

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Serena Casu

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.