Salento, ragazzo muore davanti a una discoteca, la dj: "Tragedia inutile"
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LECCE, 9 AGOSTO 2015 – È accaduto questa mattina, alle prime ore dell’alba: Lorenzo Toma, diciannovenne in vacanza in Salento, è morto davanti alla discoteca “Guendalina” a Santa Cesarea Terme (Lecce). Le cause del decesso non sono state ancora del tutto accertate: da quanto dichiarato dagli amici e dalla ragazza ai Carabinieri, il giovane si sarebbe sentito male subito dopo aver preso qualcosa da bere.
All’arrivo dei soccorsi, un medico avrebbe tentato per oltre un’ora di rianimare il ragazzo che, trasportato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, era già morto. Con tutta probabilità, nei prossimi giorni saranno ordinati degli esami tossicologici per comprendere l’effettiva causa del decesso, mentre l’autopsia è stata già disposta dal magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Lecce. Nel frattempo, il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha convocato, per il prossimo 10 agosto, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. [MORE]
Per il momento, nessun provvedimento è stato ancora emesso nei confronti del locale: le autorità che indagano sul caso, infatti, non escludono la possibilità di un malore che non abbia strettamente a che vedere con il contenuto della bottiglia da cui Lorenzo ha bevuto.
Ironicamente, proprio al "Guendalina" era in programma una serata in tema Cocoricò, come sostegno al locale dopo la tragedia delle scorse settimane che aveva visto un altro adolescente morire in discoteca dopo aver assunto della droga.
Sotto shock anche Monika Kruse, la dj che ha suonato per tutta la notte al “Guendalina”: sulla sua pagina Facebook, oltre ad una banda nera con scritto “Lorenzo, 9th of August”, la quarantaquattrenne di Berlino ha scritto di “non riuscire a trovare le parole giuste”, e di essere “scioccata, triste, ammutolita”. E ha aggiunto: “È stata una tragedia inutile. Tutti i miei pensieri sono rivolti alla sua famiglia e agli amici”.
Aggiornamento ore 16:30 - I Carabinieri si sono recati di nuovo nei pressi della discoteca per tentare di ritrovare la bottiglia da cui Lorenzo dovrebbe aver bevuto. L'unica testimone ad aver suggerito un nesso diretto tra l'assunzione di alcol e il malore è un'amica della vittima, che l'avrebbe visto il diciannovenne accasciarsi al suolo subito dopo aver preso il drink. La salma del ragazzo è stata trasferita in queste ore all'obitorio dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce in attesa dell'autopsia .
(foto: lagazzettadelmezzogiorno.it)
Sara Svolacchia