Roma, presentazione del libro "Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese"
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ROMA - Giovedì 15 luglio alle ore 18.30 presso la Sala delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento europeo in via IV Novembre 149 Roma, sarà presentato il libro “Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese”. di Silvia Calamati, Laurence McKeown e Denis O’Hearn edito da Castelvecchi Editore.
Il libro racconta la storia del ragazzo di Belfast divenuto simbolo della lotta per l’indipendenza dell’Irlanda del Nord: Bobby Sands detenuto per quattro anni nel terribile carcere di Long Kesh, muore nel maggio 1981, a soli 27 anni, dopo 66 giorni di sciopero della fame. [MORE]
A un mese dalla pubblicazione del rapporto Silville sulla strage di Bloody Sunday, dalle scuse e dall’ammissione del Governo di Londra sull’ uso “ingiustificato e ingiustificabile” delle armi da parte dei paracadutisti inglesi che in quella domenica del 1972 a Derry uccisero 14 manifestanti cattolici, la questione irlandese torna finalmente di attualità. Una guerra mai conclusa, 3700 morti, ma che l’Europa e il mondo sembrano aver dimenticato.
BOBBY SANDS
Nato a Belfast nel marzo 1954, Robert Gerard “Bobby” Sands abbracciò la causa dell’indipendentismo irlandese a soli diciassette anni, nella convinzione di non poter fare nulla di diverso per combattere le ingiustizie che vedeva crescere intorno a lui.
Arrestato più volte e più volte condannato senza prove a suo carico, trascorse gran parte della sua vita nello spietato carcere di Long Kesh – ribattezzato “The Maze” – dove, il 5 maggio del 1981, al culmine di una tragica protesta durata quattro anni, si lasciò morire di fame dopo aver rifiutato il cibo per ben 66 giorni consecutivi.
Dopo di lui, tra il maggio e l’agosto 1981, altri nove giovani prigionieri repubblicani irlandesi, tutti al di sotto dei trent’anni, morirono a Long Kesh.
Bobby Sands è stato salutato come un eroe non soltanto dai suoi compagni ma da chiunque, in ogni parte del mondo, si ritrovi impegnato a lottare per la giustizia e la libertà.
Il diario di Bobby Sands restituisce al lettore quelli che furono la vita e i sogni di un ragazzo irlandese, riproponendo, dopo decenni di censure, i drammi di una guerra in Europa troppo spesso dimenticata, che ha causato oltre 3.700 morti.
SILVIA CALAMATI
Si occupa della questione irlandese dal 1982. Ha tradotto 'Un giorno della mia vita' (Feltrinelli, 1996) di Bobby Sands e 'Guerra e liberazione in Irlanda. La Chiesa del conflitto' (Edizioni della Battaglia, 1998) di padre Joseph McVeigh.Tra le sue pubblicazioni, 'Figlie di Erin. Voci di donne dell’Irlanda del Nord' (Edizioni Associate, 2001, tradotto in inglese, spagnolo e gaelico), 'Irlanda del Nord. Una colonia in Europa' (Edizioni Associate, 2005) e 'Qui Belfast. 20 anni di cronache dall’Irlanda di Bobby Sands e Pat Finucane' (Edizioni Associate, 2008). Collaboratrice di Rai News 24, a Belfast ha ricevuto il premio internazionale Tom Cox Award per il suo impegno di giornalista e scrittrice.
Intervengono l’On. Roberta Angelilli, Angelo Mellone, Tommaso Della Longa e l’autrice Silvia Calamati
L’incontro sarà preceduto alle 18.00 da un cocktail di benvenuto.
(notizia segnalata da alex pietrogiacomi)