Rimini, riconosciuti formalmente gli autori delle violenze
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
RIMINI, 31 AGOSTO – La terza vittima del branco che venerdì scorso a Rimini ha stuprato una ragazza polacca e selvaggiamente picchiato il suo connazionale, ha riconosciuto in video i suoi aggressori. Resta solo da associare il dna e le impronte digitali ai volti riconosciuti dalle vittime nei filmati, per procedere all’arresto, che potrebbe già arrivare nelle prossime ore. [MORE]
Questa mattina la trans di origine peruviana, convocata in questura, ha compiuto il riconoscimento formale dei volti dei quattro stupratori, che aveva comunque già identificato nei giorni scorsi. Sono stati fermati dei soggetti nordafricani, tutti irregolari e dediti allo spaccio sulla riviera romagnola. Erano in possesso di cellulari rubati, uno potrebbe appartenere alle vittime.
Oltre alla telecamera che dà sulla spiaggia, il branco è stato anche ripreso, durante il tragitto a piedi, in alcune vie perpendicolari al lungomare. Si tratta degli occhi elettronici installati nei vari negozi. Le immagini sono state rielaborate così da isolare i singoli soggetti.
I due giovani polacchi sono ancora ricoverati in ospedale, a Rimini, ma potrebbero essere dimessi lunedì. Quando staranno meglio saranno ascoltati nuovamente dagli inquirenti. Nel frattempo sono entrambi seguiti da un team di psicologici.
«Voglio solo voltare pagina - ha detto lei in lacrime - tornare alla normalità, al mio lavoro, alla mia vita quotidiana». A differenza del governo del suo Paese, chiede giustizia più che vendetta. «Mi auguro che la polizia arresti i responsabili. Quelle belve devono pagare per quello che hanno fatto».
Maria Azzarello
fonte immagine: Adnkronos