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ROMA, 22 SETTEMBRE -Il Tribunale del lavoro di Roma ha condannato la televisione pubblica italiana in merito al metodo di assunzione del conduttore Semprini, il quale sarebbe avvenuto in violazione dell’art.6 che conferisce al direttore di testata la facoltà e il potere di proposta di assunzione e nomina, mentre nel caso del conduttore approdato da Sky a Rai, questa sarebbe avvenuta direttamente per mano della direttrice di Rai3 Daria Bignardi, invece che il direttore di Rai News 24 Antonio Di Bella.[MORE]
La denuncia era stata depositata dall’Usigrai, sindacato interno della televisione pubblica, il quale denunciava anche la violazione dell’art.34 riguardante le prerogative della rappresentanza sindacale e la mancanza di un job posting nell’assegnazione di alcuni incarichi, quindi l’assegnazione tramite candidatura, ma tramite nomine dirette, metodo che il Tribunale ha ritenuto comunque legittimo.
Il comportamento antisindacale nella nomina del conduttore di Politics, programma che ha sostituito Ballarò, consiste nella mancata comunicazione al comitato di redazione, l’organo sindacale dei giornalisti. La condanna arriva dopo la censura da parte dell’Anac, autorità nazionale anticorruzione, sulla nomina di 11 dirigenti della televisione pubblica e la riduzione degli stipendi Rai da parte del Senato.
Maria Azzarello