Putin mostra i muscoli: "Abbiamo 35 nuovi missili nucleari"
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MOSCA, 11 DICEMBRE 2015 - Pronto a tutto contro i terroristi dell'Isis. E così, dopo aver esplicitamente parlato di armi atomiche, Vladimir Putin rincara la dose. Parlando a un evento del ministero della Difesa, il leader russo ha ordinato all'esercito del suo Paese di "agire in maniera estremamente dura in Siria, distruggendo chi minaccia le forze di Mosca attive per combattere il Califfato". E ancora: "Va distrutta qualsiasi cosa in grado porre una minaccia al nostro sistema militare e alle infrastrutture", ha detto il capo del Cremlino. [MORE]
Ma non è tutto, perché Putin ha sottolineato che occorre prestare “attenzione particolare al rafforzamento del potenziale bellico delle forze strategiche nucleari” e dotare “tutti i componenti della nostra forza nucleare - marina, aviazione ed esercito - di nuovi armamenti”. E a conferma sono arrivate le parole del ministro della Difesa Shoighu che annuncia: “Abbiamo 35 nuovi missili balistici nucleari e il 95% dei sistemi di lancio delle armi nucleari sono pronte al combattimento”.
Il presidente russo ha sottolineato che le scelte messe in atto in Siria non sono dettate da "aspirazioni geopolitiche" ma sono attuate per assicurare la "sicurezza della Russia" dagli estremisti. Ma il messaggio è chiaro e non è diretto solo ai seguaci del califfato: la Russia intende restare una potenza nucleare di primo piano.