Punti nascita, il Tar boccia il piano-Russo
Cronaca Sicilia

Punti nascita, il Tar boccia il piano-Russo

domenica 8 aprile, 2012

LIPARI (MESSINA), 8 APRILE 2012 – Erano stati tagliati nell'ambito del piano di “ristrutturazione” della sanità siciliana, nel quale era stato previsto il taglio di ventitré punti nascita perché al di sotto dei cinquecento parti l'anno. Nei giorni scorsi il Tribunale amministrativo regionale, accogliendo il ricorso presentato dai sindaci di alcuni dei comuni coinvolti ha bocciato il piano.

L'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, già lo scorso settembre era stato costretto a ritirare la bozza del primo decreto, nel quale era stata prevista la deroga alla chiusura per alcuni comuni considerati particolarmente disagiati, ma che aveva visto la forte opposizione di Francesco Laccoto, presidente della commissione Sanità all'Assemblea regionale siciliana.
Stesso copione a dicembre, quando il provvedimento divenne definitivo e tutto venne portato in Tribunale, con i sindaci del distretto sanitario 33 (Cefalù Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono) che diedero mandato ai propri legali di impugnare il decreto con il quale si chiudeva il punto nascita di Cefalù in favore di quello di Termini Imerese. Questo perché i giudici non hanno rilevato alcun motivo valido per lo spostamento, anche alla luce dell'alta qualificazione sanitaria del presidio di Cefalù che negli anni – come ha sottolineato il sindaco Giuseppe Guercio - «ha registrato un trend positivo, a differenza di quello di Termini».[MORE]

Per il punto nascita di Lipari (di cui ci siamo occupati più volte in questi mesi) il Tribunale amministrativo regionale, accogliendo anche in questo caso il ricorso, ha stabilito che la chiusura del punto nascita sull'isola risulterebbe «in contrasto con le indicazioni del ministero della Salute», ordinando all'Azienda sanitaria provinciale 5 di Messina di «rendere funzionale e operativo il punto nascita del presidio ospedaliero».

«Con questa decisione il Tribunale amministrativo rischia di incidere sul potere di programmazione della Regione, peraltro esercitato in conformità con un quadro normativo che prevede addirittura la soppressione dei punti nascita con meno di mille parti all'anno», ha commentato l'assessore Russo, che ha evidenziato come il suo piano abbia recentemente avuto il placet del ministro della Salute Renato Balduzzi.

 


(foto: eolienews.blogspot.com)
Andrea Intonti

 


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