Primarie Usa: Sanders vince in Oregon, la Clinton in Kentucky
Estero Campania

Primarie Usa: Sanders vince in Oregon, la Clinton in Kentucky

mercoledì 18 maggio, 2016

HOUSTON - Bernie Sanders si è aggiudicato le primarie democratiche in Oregon, mentre Hilary Clinton ha vinto per un soffio quelle in Kentucky dopo un lungo testa a testa (46,8% a 46,3% con lo spoglio fermo al 99%). [MORE]

Il senatore del Vermont ha annunciato battaglia «fino all'ultimo voto delle ultime primarie il 14 giugno» e poi anche alla convention di luglio. «Ci siamo assicurati una grande vittoria nello stato di Washington – ha dichiarato davanti a migliaia di sostenitori a Carson, in Califonia - abbiamo appena vinto l'Oregon e ora è l'inizio della spinta definitiva per vincere la California».

«Abbiamo appena vinto il Kentucky. Grazie a tutti per il risultato Uniti siamo sempre più forti» ha invece detto la Clinton, dichiarando la vittoria in Kentucky via Twitter da casa. Tuttavia la differenza tra lei e Bernie Sanders, - che in Oregon ha vinto con il 53% - , è di appena 2mila voti.
Alla Clinton – che è in testa, con 1.765 delegati, che sommati ai 524 superdelegati che hanno dichiarato di voler votare per lei fanno 2.289 - a Chappaqua nello Stato di New York, mancano solo 94 delegati per garantirsi la nomination arrivando a quota 2.383, con un vantaggio su Sanders di circa 280 delegati. La vittoria per Hilary è dunque vicina, con Sanders che è a 1.586 delegati. Tuttavia, il senatore del Vermont spera di poter condizionare la «piattaforma programmatica» della Clinton, spostandola a sinistra.

Anche i repubblicani erano alle prese con le primarie, che però si sono svolte solo in Oregon, dove Donald Trump ha vinto con il 66,6% (col 65% delle schede scrutinate), davanti a Kasich (17%) e Cruz (16,3%). Al tycoon newyorches ora mancano meno di 100 delegati per la nomination; ha infatti raggiunto 1.173 delegati contro i 1.237 necessari per l'incoronazione "matematica" prima della convention.

Trump, in attesa dell’incontro con l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, ha rilasciato un’intervista alla Reuters sulla sua politica estera, dicendosi pronto a parlare con il leader nordcoreano Kim Jong-un per fermare il programma nucleare di Pyongyang e a rinegoziare l'accordo di Parigi sul clima. Ha inoltre dichiarato di essere pronto a smantellare la riforma di Wall Street targata Obama.

Il presunto candidato repubblicano alla presidenza ha inoltre fatto pace anche con la giornalista da lui più temuta: Megyn Kelly di Fox News.«Okay, mi scuso» ha detto Trump alla conduttrice televisiva che stava sottolineando di essere stata da lui definita «un'oca». Nel corso dell'intervista Trump si è giustificato dicendo che non era poi un'espressione «così orribile» anche perché le sono stati riservati appellativi peggiori. «E' solo un modo moderno di contro-attaccare, ma smetterò perché mi piace la nostra relazione al momento», ha concluso il miliardario Usa.

[foto: ilfattoquotidiano.it]

Antonella Sica
 


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