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REGGIO CALABRIA, 14 MARZO 2017 - Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un uomo di 32 anni, che vive e lavora a Napoli, accustato di aver detenuto e divulgato sul web filmati a contenuto pedopornografico. [MORE]
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini svolte congiuntamente dai reparti della Polizia Postale di Reggio Calabria e Napoli, l'uomo avrebbe acnhe abusato direttamente di alcune vittime finite, poi, in rete. A testimoniare le violenze condotte dal giovane operaio - celibe e incensurato - vi sarebbero numerose immagini memorizzate nei supporti informatici sequestrati dai poliziotti.
L'operazione nasce dal costante monitoraggio della rete svolto dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, finalizzato proprio alla prevenzione dei reati sessuali ai danni di minori. "Il risultano raggiunto - si legge in una nota della Polizia postale - è frutto di un incessante impegno investigativo, volto ad identificare gli autori degli odiosi reati, italiani e stranieri, durato circa due anni e reso proficuo anche grazie alla stretta collaborazione con il social network statunitense "Twitter", che ha consentito l'acquisizione e l'analisi dei dati relativi ai numerosi collegamenti internet di interesse ed il successivo studio del relativo flusso di dati informatici, che ha permesso infine l'individuazione, tra i soggetti coinvolti nell'illecito traffico on line, del 32enne operante sul territorio nazionale".
Durante una prima perquisizione, gli investigatori napoletani hanno sequestrato all'indagato diversi supporti che, a seguito di un'approfondita analisi, hanno permesso di acquisire ulteriori elementi a carico dell'uomo, determinanti per l'adozione del provvedimento restrittivo da parte del Gip.
L'uomo è rintracciato dagli agenti in provincia di Napoli. Dopo la notifica del provvedimento restrittivo, l'indagato è stato rinchiuso nel carcere di Napoli.
Daniele Basili
immagine da questure.poliziadistato.it