Papa Francesco: "Il mondo odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesù"
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ROMA, 26 DICEMBRE - "Il mondo odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesù, perché Lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage". Lo ha affermato Papa Francesco quest'oggi nel corso dell'Angelus che ricorda il martire Santo Stefano.
Ai numerosissimi fedeli presenti in Piazza San Pietro, il sommo Pontefice ha detto che "I martiri di oggi sono in numero maggiore di quelli dei primi tempi dei cristiani". Bergoglio ha poi lanciato un monito, invitando i presenti ad una profonda riflessione: "C'è opposizione tra la mentalità del Vangelo e quella mondana. Seguire Gesù - ha sottolineato - vuol dire seguire la sua luce, che si è accesa nella notte di Betlemme, e abbandonare le tenebre del mondo".
Nell'introdurre la preghiera dell'Angelus, Papa Francesco ha spiegato anche che "Il protomartire Stefano, pieno di Spirito Santo, venne lapidato perché confessò la sua fede in Gesù Cristo, Figlio di Dio". "Ieri, giorno di Natale - ha continuato Bergoglio - i cristiani perseguitati nell'Iraq hanno celebrato il Natale nella loro cattedrale distrutta; è un esempio di fedeltà al Vangelo: essi testimoniano con coraggio la loro fedeltà a Cristo".[MORE]
Non è mancato il pensiero per le vittime dell'aereo russo precipitato ieri nel Mar Nero. Ai parenti delle 92 persone che hanno perso la vita nella tragedia, il Pontefice ha espresso le proprie condoglianze, affermando quanto segue: "Il Signore consoli i familiari delle vittime: giornalisti, equipaggio e i membri dell'eccellente coro e orchestra dell'Armata Rossa. La Vergine Maria sostenga gli sforzi di quanti sono impegnati nelle ricerche".
Luigi Cacciatori
Immagine da illibraio.it