Padre Giuseppe Piemontese nuovo vescovo di Terni-Narni-Amelia
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COPERTINO, 18 APRILE 2014 - Nel giorno del mercoledì santo una lieta notizia ha riempito di gioia la comunità di Copertino e l’intero Salento. Padre Giuseppe Piemontese, guardiano e rettore del convento di San Giuseppe da Copertino, è stato eletto vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia.
Ad annunciarlo ai fedeli è stato il ministro provinciale dei frati minori conventuali, padre Michele Pellegrini, che nella Cattedrale di Nardò, alla presenza del vescovo Fernando Filograna, ha letto la bolla con cui Papa Francesco ha nominato il nuovo pastore della diocesi umbra. [MORE]
Originario della provincia di Foggia, il 68enne padre Giuseppe, prima di arrivare a Copertino lo scorso giugno, ha svolto diversi incarichi tra cui Ministro provinciale per la Puglia dal 1997 al 2009 e Custode del Sacro Convento di Assisi fino al 2013. È il primo guardiano del convento di Copertino ad assumere questa prestigiosa carica.
«Oggi papa Francesco mi ha chiamato per inviarmi come vescovo nella diocesi di Terni, Narni e Amelia – ha detto padre Giuseppe, visibilmente emozionato – e tale decisione mi ha lasciato sorpreso, confuso e intimorito. Anch’io come Pietro ho protestato perché mi sento peccatore, poi sono risuonate nella mia mente le parole di san Francesco: sudditi e soggetti alla santa madre Chiesa, prestando obbedienza e riverenza al signor Papa. E allora mi sono arreso. San Giuseppe da Copertino, grande santo della chiesa e della nostra diocesi, che percorse la via verso l’Umbria in condizioni molto più precarie mi insegni ad incontrare il signore Gesù e a servirlo nei fratelli. Troppo breve è durata la convivenza con la comunità di Copertino e la diocesi di Nardò, per cui resta il rammarico. Ma la missione è anche distacco, disponibilità ma soprattutto accoglienza e abbandono alla volontà di Dio Nei mesi passati ho recalcitrato abbastanza, ma alla fine di fronte ad una decisione presa dal Santo Padre non me la sono sentita di dire no, lo ringrazio e rinnovo la mia obbedienza alla chiesa e al Papa. Porto con me l’esempio di una fede molto viva vissuta dalla gente di Copertino, la grande devozione e l’amore per san Giuseppe e la Madonna della Grottella, l’intensa partecipazione alla vita della chiesa. La mia nuova missione – ha concluso il nuovo vescovo – sarà improntata sul Vangelo da annunciare a attualizzare in una realtà come quella di Terni molto viva sui temi della vita sociale, civile e del lavoro. Proprio in queste settimane Papa Francesco ha incontrato gli operai delle acciaierie. Sarà quindi un impegno nel solco del Vaticano II e sull’esempio di san Francesco e del magistero di Bergoglio».
Al termine del suo indirizzo di saluto, padre Giuseppe ha rivolto espressioni di ringraziamento per il vescovo e per tutto il clero diocesano. «La chiamata al ministero episcopale – ha detto monsignor Filograna – è dimostrazione della grande fiducia che Dio ha nei confronti dell’uomo. Stiamo vivendo i giorni della passione e auguro a Padre Giuseppe che si possa conformare sempre più a Cristo, pastore che da la vita per le pecore. Penso di conoscere i sentimenti che lo attraversano in questo momento: gioia, rendimento di grazie, preoccupazione, affidamento. Certo il Signore non fa mancare il suo sostegno a coloro che hanno nel cuore il desiderio di fare la Sua volontà! Inizia un nuovo percorso per Padre Giuseppe e noi lo sosterremo con la preghiera e il nostro fraterno affetto, affinché possa essere un Pastore secondo il Cuore di Dio».
A salutare padre Giuseppe c’era anche il sindaco di Copertino, Giuseppe Rosafio, che ha ricordato l’insegnamento di vita ricevuto dal francescano «capace di essere inclusivo e sempre presente nei confronti dei più deboli».
Ha voluto ugualmente esprimere i propri sentimenti di gioia il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, il quale ha commentato: «Un giusto riconoscimento al grande lavoro pastorale che padre Giuseppe ha svolto a Copertino con amore francescano e una straordinaria umanità, proprio in quel convento di San Giuseppe così caro a noi salentini. Il lavoro indelebile e gli obiettivi raggiunti da padre Giuseppe saranno certamente il bagaglio migliore per questa nuova e prestigiosa esperienza pastorale che lo attende. A padre Giuseppe giungano dunque gli auguri di tutta la comunità salentina per l’impegno a cui é stato chiamato con pieno merito».
(foto: http://www.lavoce.it)
Massimo Alligri