Omicidio Verzeni, città al setaccio per trovare l'arma: caccia all'uomo in bicicletta "in fuga come un razzo"
Cronaca Lombardia Bergamo

Omicidio Verzeni, città al setaccio per trovare l'arma: caccia all'uomo in bicicletta "in fuga come un razzo"

giovedì 29 agosto, 2024

BERGAMO - Il mistero dell'omicidio di Sharon Verzeni si infittisce a un mese esatto dal delitto.

Mentre le ricerche dell'arma continuano senza sosta, gli investigatori concentrano la loro attenzione su un misterioso uomo in bicicletta, ripreso dalle telecamere di sorveglianza poco prima che la donna venisse brutalmente accoltellata a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo.



Ricerche al setaccio del torrente Buliga e di via Castegnate

Le autorità hanno intensificato le ricerche del coltello usato per il delitto, battendo palmo a palmo la parte del letto in secca del torrente Buliga e setacciando via Castegnate nella speranza di trovare qualche indizio.

Nonostante l'impegno dei carabinieri e dei volontari del Mu.Re., Museo Recuperanti di Toscolano Maderno, fino ad ora non è emerso nulla di rilevante.

Paolo ‘Gibba’ Campanardi, noto per il programma televisivo ‘Metal Detective’, partecipa alle operazioni con il suo metal detector, ma l'arma del delitto resta ancora introvabile.



Un uomo in bicicletta al centro delle indagini

Gli investigatori puntano ora i riflettori su un uomo in bicicletta, ripreso da diverse telecamere nelle vicinanze del luogo del delitto poco prima e subito dopo l'omicidio di Sharon Verzeni.

Secondo le autorità, l'uomo potrebbe essere un testimone chiave: “si è allontanato come un razzo”, raccontano le registrazioni.

Incrociando gli orari dei filmati e l'analisi del traffico telefonico della zona, gli investigatori stanno cercando di risalire alla sua identità.



Un'inchiesta che si complica

L'indagine non ha ancora portato a un sospettato ufficiale, ma le autorità stanno utilizzando ogni risorsa disponibile, compresi i reparti specializzati come il ROS e il RIS, che sono impegnati nell'analisi delle tracce di DNA trovate sul corpo della vittima.

A complicare ulteriormente il quadro è la denuncia per favoreggiamento personale di Fabio Delmiglio, noto per la sua somiglianza con Johnny Depp.

Delmiglio aveva dichiarato di avere informazioni utili per le indagini, ma si è poi scoperto che aveva mentito per ottenere visibilità mediatica.



I misteri finanziari e il legame con Scientology

Nel frattempo, l’analisi del conto corrente di Sharon ha rivelato transazioni legate a corsi di Scientology, il movimento spirituale associato ai suoi datori di lavoro al bar di Brembate.

Nonostante le cifre non siano particolarmente rilevanti, si ipotizza che possano aver generato tensioni con il compagno, Sergio Ruocco, anche se questa pista rimane secondaria rispetto alle indagini principali.



Il ritorno al lavoro di Sergio Ruocco

Sergio Ruocco, compagno della vittima e testimone principale, è tornato al lavoro dopo un periodo di intensi interrogatori e sopralluoghi nell'abitazione condivisa con Sharon, ancora sotto sequestro.

Nonostante l'incubo in cui si è trovato coinvolto, Ruocco cerca di riprendere una parvenza di normalità, sostenuto dai colleghi e dalla famiglia di Sharon, che lo ha accolto nella loro casa di Bottanuco.



Le indagini proseguono a ritmo serrato, con la speranza di risolvere al più presto il mistero che circonda la tragica morte di Sharon Verzeni.

Gli investigatori restano alla ricerca di risposte, determinati a far luce su questo oscuro caso.


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