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GARLASCO, 23 DICEMBRE - Svolta nel delitto di Garlasco. Dopo le rilevazioni del Corriere della Sera circa la presenza del Dna sotto le unghie della vittima Chiara Poggi non appartenente ad Alberto Stasi. La procura ha infatti accolto la richiesta della mamma di Stasi, condannato a 16 anni per l’uccisione dell’allora sua ragazza.[MORE]
Ad un anno dalla condanna di Stasi, oggi 33enne, e a nove dal delitto, emerge una rivelazione che riapre il caso in maniera inaspettata. Perché quel Dna non apparterrebbe a Stasi, ma forse ad un amico del fratello di Chiara Poggi. Questo è quanto emerso dai risultati di laboratorio condotto da un noto genetista, su incarico degli avvocati dello studio Giarda.
L’esposto della madre è stato così accolto dalla procura di Pavia, che procederà con l’inchiesta bis. Grande soddisfazione è stata espressa dalla madre del condannato: «Non ho fatto che ripeterlo e finalmente ne ho la conferma. Mai e poi mai Alberto avrebbe potuto uccidere Chiara». Parole riconfermate dopo quelle degli scorsi giorni: «Non ho creduto nemmeno per un istante ad una sua responsabilità. Non ha ammazzato Chiara» - erano state le dichiarazioni rilasciate al Corriere.
foto da: secoloditalia.it
Cosimo Cataleta