Non sempre l'ombra ci segue, a volte ci può uccidere
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Roma, 28 dicembre 2022 - Con un segno inquietante e decisamente espressionistico – quello del bravissimo Stevan Subic - Star Comics propone “L’ombra che scivola”, uno dei racconti howardiani più terrificanti della saga hyperboriana di Conan il Cimmero.
Una storia che sin dalle prime pagine conferma la potenza evocativa del genere sword and sorcery nato dalle potenti – e diciamo anche prepotenti - visioni di Robert Howard, considerato uno dei più fervidi autori del genere.
“The Slithering Shadow”, già noto come “L’ombra che ghermisce”, ci propone un Conan vagante in un deserto insieme alla giovane schiava Natala. Resisi conto di non avere più nè acqua, nè cibo, prima di lasciarsi andare ad una morte lenta ed inevitabile, osservando l’orizzonte vengono attirati dalla sagoma di quella che sembra una città.
Arrivati sotto le mura di questa spettrale cattedrale del deserto, iniziano ad esplorarla finendo per diventare ingombranti presenze per gli abitanti del luogo, consumati dal loto nero e vittime sacrificali di un’ombra orrorifica che dimora da millenni in quel posto.
Una storia decisamente inquietante e assolutamente da non perdere, in quanto nella sua stupefacente semplicità, propria delle trame di spada e stregoneria, riadattata inoltre magistralmente con apprezzabili snodi narrativi da Christophe Bec, colpisce con forza l’attenzione del lettore trasportandolo nell’oscurità propria dei racconti howardiani.
Un lavoro comuqnue a tre mani, in cui lo zampino ai colori lo ha messo anche la bravissima Giulia Bruno. Di questi tempi, insomma una strenna imperdibile nella superlativa collana Astra della Star Comics.
Maurizio Lozzi