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CATANZARO, 8 FEBBRAIO 2016 - Vincenzo Torcasio, l'uomo ucciso il 26 luglio 2003 a Falerna Marina (Cz), davanti a un noto locale notturno, sarebbe morto nell'ambito della guerra di mafia che per alcuni anni ha insanguinato Lamezia Terme. I dettagli dell' omicidio sono stati ricostruiti dalla squadra Mobile di Catanzaro grazie alla collaborazione di alcuni testimoni di giustizia. In manette, stamane, sono finiti i fratelli B. e A. G., ritenuti esponenti di spicco delle cosche federate della 'ndrangheta lametina I., C. e Da P.. [MORE]
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e hanno portato all'emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del tribunale di Catanzaro. Gli inquirenti hanno potuto utilizzare le dichiarazioni di G. P., diventato collaboratore di giustizia dopo l'operazione Andromeda dello scorso mese di maggio. E' stato lui ad indicare i fatti avvenuti durante gli anni trascorsi al servizio dei clan lametini, accusandosi anche di alcuni fatti.
Per l'omicidio Torcasio erano stati arrestati lo stesso P. e A. A., mentre grazie alle nuove dichiarazioni e' stato possibile ricostruire il ruolo di P. come killer, con la collaborazione di B. G. che avrebbe avuto il compito di studiare le abitudini della vittima, mentre il fratello A. che avrebbe avuto il compito di attirare lo stesso Torcasio in un tranello. L'omicidio di Torcasio sarebbe avvenuto nell'ambito della strategia di sangue che le cosche federate I.-C.-D. P. stavano attuando attraverso l'eliminazione dei componenti al vertice della cosca Torcasio.
Gli omicidi pianificati avrebbero dovuto vendicare l'uccisione del vecchio capo cosca Giuseppe Cannizzaro, ammazzato a Lamezia Terme nel 1998, della cui morte l'omonima famiglia di mafia riteneva colpevole il clan Torcasio.
In questo ambito era maturato anche l'assassinio di Nino Torcasio da parte di Francesco Cannizzaro, avvenuto a marzo 2002. Il Clan avrebbe tentato di attuare una strage per eliminare l'intera famiglia Torcasio con una bomba nascosta in un pacco regalo. L'ordinanza di arresto notificata oggi e' stata notificata a Bruno Gagliardi nel carcere di Terni, dove era gia' detenuto per l'operazione Andromeda, mentre il fratello A. e' stato arrestato mentre si trovava nella sua abitazione. (Agi)