'Ndrangheta: Gratteri, in server clandestino milioni dati. I dettagli
Cronaca Calabria Catanzaro

'Ndrangheta: Gratteri, in server clandestino milioni dati. I dettagli

giovedì 15 aprile, 2021

Ndrangheta: Gratteri, in server clandestino milioni dati'Erano usati da organizzazioni criminali per attività illecite'

CATANZARO, 15 APR - "La porta per far arrivare la cocaina in Europa dal Sud America era il Costarica". A dirlo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa sull'operazione "Molo 13", condotta dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro e dallo Scico di Roma. 

E' a San Josè, in Costarica, che Gratteri e i finanzieri si sono recati alla ricerca di un server che attraverso un software denominato Pgp consentiva alle organizzazioni criminali di comunicare senza essere intercettati. Una scoperta perfezionata - ha detto Gratteri - grazie al prezioso aiuto di Eurojust. "Gli inquirenti avevano identificato sul territorio di Guardavalle tutta una serie di smartphone dedicati a comunicare col server in Costarica", ha spigato il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla. 

"Questo server, assolutamente clandestino, conservava milioni di dati utilizzati da organizzazioni criminali che gestivano attività illecite", ha detto Gratteri. "Il mercato dei Gallace si stava espandendo anche in Australia", ha detto il colonnello Carmine Virno, comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria di Catanzaro. Una cosca che aveva uomini militarmente organizzati e stabilmente residenti anche in Toscana (dove c'è il porto di Livorno, zona di attracco per le navi dei narcos) e nel Lazio ma con il centro direzionale ben piantato a Guardavalle. 

"In una occasione, a maggio 2017, nel porto di Livorno, sono stati sequestrati 150 chili di cocaina. Dal Sud America ne erano partiti 200 chili ma parte del carico era stato perso in mare anche a causa delle avverse condizioni metereologiche", ha raccontato il generale Alessandro Barbera, comandante dello Scico. "L'operazione è costata un grande sforzo in termini tecnologici - ha detto il generale Guido Maria Geremia, comandante della Guardia di finanza in Calabria - ma ha dimostrato la forza e la credibilità della polizia giudiziaria italiana all'estero"


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.