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CAGLIARI, 18 OTTOBRE 2012 - Il circus della Moto GP è giunto in Malesia e si appresta a dare il via alla gara numero sedici della stagione, ma non senza aver prima reso omaggio a Marco Simoncelli nella pista dove un anno fa perse tragicamente la vita.
Era il 23 ottobre 2011, il Sic era montato in sella alla sua moto desideroso di far bene, galvanizzato dal secondo posto conquistato in Australia appena sette giorni prima, e in quella domenica di fine ottobre sognava di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio della classe regina. Il destino però aveva scritto un finale diverso e così, nella curva 11 del circuito di Sepang, avvenne l’irreparabile. Dopo un terribile incidente che coinvolse anche Valentino Rossi e Colin Edwards, il corpo di Marco Simoncelli rimase immobile sull’asfalto mentre il suo casco rosso e bianco rotolava via. Il mondo intero fu sconvolto dalla scomparsa del ventiquattrenne centauro di Coriano, ma anche nei momenti di dolore e sconforto era impossibile riuscire non pensare al sorriso e alla simpatia del Sic. [MORE]
Sono passati dodici mesi da quella triste domenica, e adesso nel circuito di Sepang risplende una targa speciale dedicata a lui. Piloti, tecnici e manager della moto GP hanno partecipato questa mattina alla cerimonia in memoria del pilota numero 58. Sono partiti dai box del team San Carlo Honda Gresini, per il quale Marco correva, e in un corteo silenzioso hanno percorso a piedi la pista sino alla curva teatro dell’incidente. È stato un commosso Fausto Gresini, il patron della scuderia, a posizionare la targa che recita “58 Sic per sempre nel cuore”.
Valentino Rossi ha voluto ricordare l’amico Marco, ammettendo di sentire sempre più forte la sua mancanza; non è semplice controllare le emozioni che derivano da questo triste anniversario, in particolare adesso che i piloti sono pronti per gareggiare di nuovo in Malesia. Quello di oggi era un momento necessario per dare a tutti la possibilità di indirizzare un pensiero e un ricordo a un ragazzo che era amato da tutti nel paddock per la bontà e l'allegria che lo caratterizzavano.
Un anno non può bastare per curare la ferita lasciata dalla morte del Sic; la sua assenza è dolorosa e opprimente per la sua squadra e per i colleghi piloti, per la sua famiglia, ma anche per i suoi tifosi, che da ogni parte del pianeta hanno versato lacrime per un campione ancora troppo giovane per andar via così.
(foto da today.it)
Vanna Chessa