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MILANO, 8 DICEMBRE 2014 - Tempi duri per le banche europee. Questo quanto previsto da Moody’s, l’agenzia di raiting, nel redigere il suo Outlook 2015. Ad influire negativamente sui sistemi bancari europei saranno «le nuove regole di bail-in (la risoluzione delle crisi bancarie), nonostante una stabilità finanziaria di miglioramento». A pesare inoltre sulla situazione la debole redditività.
Secondo l’agenzia, le nuove direttive sul settore date dall’Unione Europea hanno obbligato a rafforzare i livelli di capitale, fatto questo che «tramite la riduzione degli asset di rischio e un migliore equilibrio tra attività e passività, dovrebbe sostenere nel lungo termine la performance delle banche».
Nonostante ciò le deboli condizioni macro-economiche continueranno ad avere ripercussioni negative sulle banche del Vecchio Continente e la quasi totale mancanza di utili implica che il settore bancario europeo resta strutturalmente vulnerabile.[MORE]
Secondo l'analisi di Moody's necessitano ulteriori iniziative di riduzione dei costi e anche possibili cambiamenti del modello di business. «Gli utili delle banche europee - ha commentato Carola Schuler, direttore generale dell'Emea Financial Institution group di Moody's - dovrebbero beneficiare di una riduzione degli oneri da accantonamenti nel 2015, ma i costi da contenziosi e di conduzione resteranno elevati».
(Immagine da affaritaliani.it)
Giovanni Maria Elia