Minacciata con riti voodoo per prostituzione: arrestati aguzzini
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PALERMO, 8 NOVEMBRE - Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno arrestato tre nigeriani, due donne e un uomo. I tre arrestati avevano infatti tentato di far prostituire una ragazza nigeriana, fuggita dal suo Paese, a caccia di una vita migliore. La ragazza è stata segregata per 48 ore e minacciata con dei riti voodoo.[MORE]
La ragazza era giunta a Pozzallo, prima di essere trasferita a Padova. Una situazione drammatica, culminata con il solito barcone ad alto rischio, carico di speranze ma povero di sicurezze. Il suo coraggio le ha permesso di denunciare tutto. Di consentire la cattura degli aguzzini. La giovane, appena maggiorenne, ha vissuto un incubo drammatico: i tre nigeriani appartenevano ad organizzazioni internazionali che si occupavano di traffico di esseri umani.
La vittima si era rivolta a dei connazionali, per lasciare la Nigeria. Da lì l’incubo, purtroppo comune, di tante giovani vite disastrate dalla propria precedente situazione. Dalla Nigeria al Niger, sino alla Libia. Pozzallo, poi Padova dopo l’identificazione. Prima di essere prelevata per tornare in Sicilia. Con la forza. Un debito da 30.000 euro, il costo del viaggio. Da ripagare in natura, sotto la forzatura della prostituzione.
La polizia è poi riuscita a ritrovare la donna, in un appartamento alla periferia di Castelvetrano (Trapani). La ragazza è stata ritrovata senza cibo e senza acqua da più di un giorno. E' infatti riuscita a chiamare la polizia, con un cellulare degli aguzzini.
foto da: igiornalidisicilia.it
Cosimo Cataleta