Minaccia terrorismo, espulso dall'Italia uno studente della Normale
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PISA, 20 GENNAIO 2015 – Una vicenda che presenta ancora dei punti oscuri, quella che vede l’espulsione di un ragazzo turco che studiava alla Normale di Pisa, una delle università più prestigiose d’Italia. Stando alle prime informazioni, lo studente sarebbe entrato nella facoltà lo scorso novembre per un corso di perfezionamento in Fisica. I sospetti sono iniziati quando, attraverso il monitoraggio della rete, la Digos di Pisa ha scoperto dei messaggi anti-occidentali e vicini all’Islam radicale scritti proprio dal ragazzo. Non solo, ma parrebbe proprio che i commenti dello studente manifestassero aperto sostegno alle azioni compiute dagli jihadisti.
A quel punto, dopo una serie di perquisizioni che avrebbero confermato i sospetti iniziali, la Digos ha condotto lo studente presso un Cie (Centro identificazione e espulsione), da cui è stato poi rimpatriato. Le stesse autorità hanno poi comunicato al Rettore e agli organi didattici della Normale quanto era accaduto e l’ateneo ha proceduto all’espulsione dello studente da tutti i corsi ai quali era iscritto. [MORE]
Intorno all’inchiesta, vista la delicatezza della questione, c’è ancora il massimo riserbo. Per il momento, appare comunque chiaro che questa espulsione ha preceduto i drammatici fatti legati a Charlie Hebdo.
Aggiornamento ore 16:00 - In una nota rilasciata dalla Normale, si legge che "Il giovane cittadino turco è stato espulso dopo un mese dall'ammissione, avvenuta a seguito di una selezione effettuata in base al suo curriculum e a un colloquio nel quale è stata verificata la sua competenza nella fisica dei buchi neri e della connessione di questa con la teoria delle stringhe. La Scuola non controlla blog o siti personali su cui i propri allievi esprimono opinioni personali"
(Foto: www.flickr.com)
Sara Svolacchia